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L’esordio in Champions League si avvicina: le big d’Europa scaldano i motori

La strada che porta a Londra è ancora molto lunga e piena di ostacoli. Ecco come arrivano all’esordio in Champions, le principali favorite di questa edizione.
A cura di Alberto Pucci
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Champions League

Kick off – Pochi, anzi pochissimi giorni ci separano dalle note inconfondibili dell'inno della Champions League e dal fischio d'inizio di quella che è trasversalmente considerata da tutti, la competizione continentale più importante ed affascinante. Non ce ne vogliamo i tifosi di quelle squadre che parteciperanno all'Europa League ma, la coppa dalle grandi orecchie, ha sempre conservato un fascino inimitabile, nonostante un nome meno d'impatto (quando si chiamava Coppa dei Campioni, era molto meglio) ed una formula, quella a gironi, che ha tolto molta della suspence che lo scontro ad eliminazione diretta sapeva garantire. Se tentare di riavvolgere il nastro e farsi prendere dalla nostalgia pare inutile e superfluo, è invece utile, se non fondamentale, capire come le principali favorite si stanno preparando per affrontare al meglio le prime partite degli otto gruppi sorteggiati a fine Agosto: gironi particolarmente equilibrati e, in alcuni casi, davvero difficili da affrontare.

Martedi con Ibra e Cristiano Ronaldo – Salta subito all'occhio, nel gruppo A, l'esordio del super PSG di Carlo Ancelotti e di Zlatan Ibrahimovic. Il debutto dei transalpini, dopo l'estate passata a fare shopping, sarà contro la Dynamo Kiev al Parco dei Principi di Parigi. Staccato in campionato, a causa di una partenza incerta, il PSG vuole partire forte in Champions e mettere pressione sugli avversari. L'anticipo di stasera, in campionato, contro il Tolosa servirà ad Ancelotti per fare il punto della situazione e preparare al meglio l'esordio europeo. Per il match di Ligue 1, saranno diversi gli assenti nel PSG, compresi Lavezzi e Thiago Silva che rimarranno a riposo (forzato) per poi scendere in campo martedi sera contro gli ucraini. Per l'ex centrale rossonero, sarà la prima apparizione ufficiale con la maglia del suo nuovo club. Anche l'Arsenal di Wenger, sarà chiamato a testare le ambizioni di una squadra francese: i campioni in carica del Montpellier. I "Gunners" saranno infatti di scena allo Stade de la Mosson, per il primo match del raggruppamento B. Novanta minuti di fuoco per gli inglesi che dovranno prima affrontare, in Premier, il Southampton e poi volare in Francia per la Champions. Un ritorno a casa suggestivo per Mister Wenger (ancora in attesa del rinnovo contrattuale) e per Olivier Giroud, attaccante acquistato in estate proprio dal Montpellier, che ritrova subito i suoi ex tifosi. Nel gruppo C, insieme al Milan di Allegri, è lo Zenit di Spalletti a partire con il favore dei pronostici. La trasferta contro la rivelazione Malaga, non sarà certo una passeggiata per il club di San Pietroburgo che, nonostante gli arrivi di Hulk e Witsel (80 milioni spesi per la faraonica campagna acquisti), dovrà sfatare il tabù che lo vede sempre sconfitto nelle trasferte giocate in Spagna. A proposito di soldi e di club in grado di spendere cifre astronomiche, il gruppo D (il più equilibrato) ci propone un Real Madrid-Manchester City davvero imperdibile. Le prime tre giornate della Liga, hanno dimostrato che il Real (in questo momento) è battibile e che i problemi esistenziali di Cristiano Ronaldo (poverino!) stanno lasciando il segno sulla truppa di Mourinho che, martedi, ritroverà da avversario Maicon. La partita in Premier, contro lo Stoke City, sarà utile per Mancini per capire se l'ex interista potrà scendere in campo al Bernabeu.

Mercoledi con Messi e Van Persie – Nel girone E, quello della Juventus, il big match della prima giornata sarà proprio lo scontro tra i Campioni d'Italia ed il Chelsea, detentore del trofeo. I "Blues" di Di Matteo, a punteggio pieno in campionato ma reduci dall'asfaltata in Supercoppa contro Falcao ed il suo Atletico Madrid, andranno a far visita, domani, al QPR di Julio Cesar (probabile il suo esordio). Debutto da far tremare i polsi, quindi, per la Juventus di Andrea Pirlo che, in Inghilterra,  non vince da 10 partite (otto sconfitte e due pareggi) e che, in campionato, è attesa dalla delicata trasferta di Genova. L'obiettivo minimo, per Conte ed i suoi ragazzi, è centrare almeno il secondo posto in un raggruppamento dove, proprio i londinesi, sembrano i principali favoriti (nelle ultime nove partecipazioni, il Chelsea è arrivato primo nel girone sette volte). Il secondo giorno di gare ci regalerà, poi, la suggestione della sfida tra Bayern Monaco e Valencia, undici anni dopo la finale di San Siro, vinta ai rigori dai bavaresi. I tedeschi ripartono proprio da dove avevano terminato la loro scorsa Champions: da quell'Allianz Arena che, nello scorso Maggio, vide sfumare all'ultimo penalty il sogno del Bayern di vincere la coppa davanti ai propri tifosi. Chiusa una stagione all'insegna del secondo posto (in campionato, in Coppa di Germania e, appunto, in Champions League), i vice campioni d'Europa aspettano un Valencia "incerottato": per la prima in Champions, infatti, non ci saranno Albelda, Piatti, Banega e Sergio Canales. E' messo decisamente meglio il Barcellona di Tito Villanova. che, proprio nell'ultima giornata di Liga, ha battuto al Camp Nou la squadra di Mauricio Pellegrino. Per l'esordio in Champions, contro il meno quotato Spartak Mosca, non ci sarà Andres Iniesta che, infortunatosi con la nazionale, dovrà saltare anche la sfida contro il Getafe, domani in campionato. La sfida europea, contro lo Spartak, sembrerebbe una formalità per Messi e compagni. Di certo è una specie di incubo per l'allenatore avversario, Unai Emery, ancora alla ricerca della sua prima vittoria contro i catalani, dopo ben tredici precedenti. L'ultimo big match del secondo giorno di Champions, sarà quello dell'Old Trafford tra i Red Devils ed il Galatasaray. Sir Alex Ferguson, è atteso da due impegni casalinghi consecutivi: nel primo, contro il Wigan, non avrà Van Persie, Kagawa ed Evrà (tornati anche loro malconci dalle rispettive nazionali), nel match contro i turchi, invece, Van Persie dovrebbe essere regolarmente al suo posto. Anche quì, il pronostico sembra scontato: il Galatasaray di Terim, visto in campo recentemente a Genova e sempre sconfitto in Inghilterra, è davvero poca cosa per poter togliere il sonno ai Diavoli di Manchester.

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