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L’Atalanta spaventa la Lazio: all’Olimpico finisce 1-1, ma i rimpianti sono per la Dea

Nel match dell’Olimpico con vista sull’Europa gli ospiti passano in vantaggio con il 3° gol in Serie A del giovanissimo Musa Barrow, per i padroni di casa risponde il bomber “di scorta” Caicedo. Nel secondo tempo in una gara giocata a viso aperto è l’Atalanta ad andare più vicino alla vittoria che si arrende però alle parate di Strakosha.
A cura di Michele Mazzeo
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Tra Lazio e Atalanta all'Olimpico finisce 1-1 al termine di una gara molto emozionante con due squadre che si sono sfidate a viso aperto confermando le aspettative della vigilia. Tutto accade nel primo tempo: al gol iniziale del giovanissimo Musa Barrow risponde Felipe Caicedo. Un punto per uno dunque che non accontenta nessuno però: i biancocelesti vedono infatti avvicinarsi l'Inter, adesso a -2, complicando la propria rincorsa ad un posto nella prossima Champions League, mentre gli orobici si vedono scavalcare dal Milan al 6° posto in classifica con la Fiorentina, ora distante solo due punti, che si avvicina. Detto ciò, andiamo a vedere dunque nel dettaglio quali sono state le principali chiavi tattiche (e non solo) della sfida dell’Olimpico tra la Lazio di Simone Inzaghi e l'Atalanta di Gian Piero Gasperini.

Inzaghi dà fiducia a Caicedo e Murgia

Simone Inzaghi costretto a far di necessità virtù date le importanti assenze di Marco Parolo e soprattutto quella del suo bomber principe Ciro Immobile. Il tecnico biancoceleste decide quindi di schierare dal primo minuto il giovane Alessandro Murgia a centrocampo e il centravanti "di scorta" Felipe Caicedo. Ancora una volta parte dalla panchina invece il brasiliano Felipe Anderson.

Le formazioni iniziali di Lazio-Atalanta (fonte Diretta.it)
Le formazioni iniziali di Lazio-Atalanta (fonte Diretta.it)

Gasp punta ancora su Barrow

Non cambia invece dall’altro lato Gian Piero Gasperini che si presenta all’Olimpico con il rodatissimo 3-4-2-1. Confermato al centro dell'attacco il giovanissimo gambiano Musa Barrow, mentre per sostituire lo squalificato Mattia Caldara preferisce l'esperto argentino José Palomino rispetto al giovane Gianluca Mancini. A sinistra spazio nuovamente al tedesco Robin Gosens con l'olandese Hateboer ancora in panchina perché sul lato destro dello schieramento nerazzurro c'è il belga Castagne.

La Dea sorprende la Lazio: ancora in gol Barrow

A partire forte all'Olimpico sono gli ospiti che sfruttano un approccio alla gara disastroso dei biancocelesti per trovare immediatamente, dopo appena due minuti di gioco, il gol del vantaggio. Sul tabellino dei marcatori finisce ancora una volta il classe '98 Musa Barrow che sfrutta il preciso assist dei De Roon e la dormita della retroguardia laziale per siglare il 3° sigillo in Serie A, tutti realizzati nelle ultime 4 gare di campionato. La Lazio accusa il colpo faticando a proporre azioni offensive e lasciando spazio alle veloci ripartenze dei bergamaschi che vanno vicino al raddoppio con il palo colpito dal Papu Gomez.

Luis Alberto illumina e poi va ko

Ma al 24′ salgono in cattedra gli uomini di maggiore qualità dei padroni di casa che permettono a Felipe Caicedo di trovare il pareggio e non far rimpiangere l'infortunato Ciro Immobile. Il talento serbo Sergej Milinkovic – Savic scucchiaia in area per l'inserimento del talentuoso Luis Alberto che dopo un ottimo controllo volante offre all'ecuadoregno una palla da spingere in rete a pochi centimetri dalla porta orobica rimasta sguarnita.

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Ma i colpi di scena all'Olimpico non accennano a finire e al 37′ i biancocelesti perdono per un infortunio muscolare il miglior assistman del campionato (a quota 14), lo spagnolo Luis Alberto, costretto a lasciare il campo facendo spazio ad un Felipe Anderson che appare subito in grande forma impegnando immediatamente la retroguardia orobica che fatica a contenere le incursioni palla al piede del brasiliano.

Nonostante ciò gli ospiti non si disuniscono e continuano a proporsi in avanti con continuità, ribattendo colpo su colpo, ma alla fine un bel primo tempo ricco di capovolgimenti di fronte che non ha deluso le attese tra due delle squadre che in questa stagione hanno fatto vedere un ottimo calcio termina sul punteggio di 1-1 grazie alle reti di Barrow e Caicedo.

I tiri tentati da Lazio (in arancione) e Atalanta (in azzurro) nel primo tempo del match dell'Olimpico (fonte WhoScored)
I tiri tentati da Lazio (in arancione) e Atalanta (in azzurro) nel primo tempo del match dell'Olimpico (fonte WhoScored)

Svolta Ilicic, ma Strakosha frena l’Atalanta

In avvio di ripresa è la Lazio a partire meglio. I biancocelesti costringono agli straordinari la difesa nerazzurra che però riesce ad uscire indenne dalla pressione avversaria. Gasperini corre allora ai ripari sostituendo il giovane Barrow (gol a parte, in grande difficoltà contro De Vrij) con  Josip Ilicic e la partita torna sui binari della prima frazione con l'Atalanta che si fa rivedere dalle parti di Strakosha. Inzaghi dall'altro lato risponde mandando in campo l'angolano Bastos al posto del brasiliano Luis Felipe, ammonito e dotato di una minor fisicità rispetto al compagno.

Dopo un momento di stasi, la gara riprende quota con le due squadre che si sfidano a viso aperto: Strakosha con una gran parata nega la gioia del gol prima a Freuler e poi al neontrato Hateboer, mentre dall'altro lato Palomino compie un provvidenziale intervento in scivolata per fermare la conclusione di Lucas Leiva a colpo sicuro salvando la porta di Berisha. Nel finale ad andare più vicina alla vittoria è l'Atalanta che prima impegna l'estremo difensore biancoceleste con un tiro di Ilicic da posizione defilata e poi mura il Papu Gomez libero di calciare da pochi passi, ma la gara termina con un 1-1 che probabilmente non accontenta nessuno.

Le statistiche del secondo tempo di Lazio - Atalanta (fonte SofaScore)
Le statistiche del secondo tempo di Lazio – Atalanta (fonte SofaScore)
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