L’Atalanta e Donnarumma bloccano il Milan sul pari: per Gattuso è comunque Europa League
Un altro errore decisivo di Donnarumma, quando mancavano pochi minuti al termine della gara, manda a casa il Milan con un pareggio che blinda l'accesso in Europa League ma che rimanda il discorso qualificazoine diretta ai gironi. Quella di Bergamo è stata una battaglia senza esclusione di colpi, con due espulsi, molti ammoniti e pochissime emozioni soprattutto nel primo tempo. Il risultato finale è giusto e premia il coraggio dell'Atalanta: andata in svantaggio nel suo momento migliore, e capace di rialzarsi proprio prima del gong finale. Il Milan può recriminare per una parte di secondo tempo giocata male e per l'ennesimo errore del suo portiere: oggi più che mai in grave difficoltà. Per evitare i preliminari europei, Gattuso dovrà battere la Fiorentina nell'ultimo turno di campionato.
Primo tempo con poche emozioni
Per il Milan la trasferta di Bergamo è un match ball per l'Europa. Dopo il colpaccio del Cagliari a Firenze, la corsa verso il sesto posto rimane dunque un affare per i rossoneri e per i ragazzi di Gasperini: oggi in tribuna, dopo la squalifica rimediata con la Lazio. Bonucci e compagni partono meglio e per almeno quindici minuti tengono lontani l'Atalanta grazie al pressing alto e a buone trame di gioco specialmente sulla fascia di destra, dove Abate e Suso martellano la corsia di fronte alle panchine.
Il primo tempo regala comunque poche emozioni. Complice la pioggia, il match diventa "sporco", con molti contatti fisici (quattro i cartellini gialli estratti dal taschino da Guida) e poco spettacolare con rare occasioni da rete nelle due aree di rigore. La più importante è di marca bergamasca a pochi minuti dall'intervallo: un flipper in area milanista con doppio tiro di Cristante e tentativo di Freuler, tutti e tre respinti con grande affanno dal muro di giocatori davanti a Donnarumma.
Il gol di Kessiè e la reazione bergamasca
Rispetto alla prima frazione di gioco, è la squadra di Gasperini a scattare meglio dai blocchi. La Dea gioca count baricentro più alto e costruisce due palle gol nei primi dieci minuti con Caldara (clamoroso l'errore a pochi passi da Donnarumma) e Cristante: destro al volo alto di poco. Nel momento migliore dei bergamaschi, il Milan trova il gol spacca partita con l'ex di turno Kessiè. La rete dell'ivoriano e la successiva espulsione di Toloi (ingenuo nell'applaudire l'arbitro, dopo il giallo) dà il via a mezz'ora di corrida con altri scontri in mezzo al campo nei quali ne paga le conseguenze Montolivo: espulso per un intervento duro su Gomez.
Il quarto d'ora finale dei padroni di casa è arrembante. La squadra di Gattuso fatica ad uscire, si abbassa verso la propria area di rigore e soffre il ritorno di Gomez e compagni: pericolosi in ogni azione portata verso l'area avversaria. Milan non bello negli ultimi minuti. Schiacciato dalla foga atalantina, l'undici milanista ha retto fino al 92esimo quando Masiello (con la complicità di Donnarumma) ha pareggiato con un colpo di testa ravvicinato. Il pareggio lascia così invariate le distanze tra le due squadre e rimanda tutto all'ultimo turno di campionato.