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L’agente di Dybala: “Mezza Europa su Paulo, ma lui ha scelto la Juve per vincere tutto”

Pierpaolo Triulzi, l’agente della Joya, rivela alcuni retroscena relativi alla trattativa per il rinnovo contrattuale del suo assistito che sogna anche di conquistare il Pallone d’Oro con i bianconeri.
A cura di Marco Beltrami
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Insieme per vincere. Paulo Dybala si è legato alla Juve fino al 2022 in quella che potrebbe essere considerata come la stagione della sua consacrazione. Prima la super doppietta al Barça e poi il rinnovo contrattuale per la Joya che potrebbe essere l’arma in più dei bianconeri in questo caldissimo finale di stagione, con nel mirino uno storico triplete. E sicuramente la tranquillità per un futuro già scritto in bianconero non potrà non rivelarsi un fattore per un rendimento in crescendo.

La trattativa per il rinnovo

Ai microfoni de “Il Corriere dello Sport”, l’agente dell’ex Palermo Pierpaolo Triulzi, è tornato sulla trattativa legata al contratto del suo assistito: "E' stato un rinnovo lungo, complesso ma che alla fine ha realizzato le nostre aspettative. E di questo devo ringraziare anche la Juventus, in particolare l’amministratore delegato Marotta, con cui ho lavorato per arrivare alla firma. In realtà i mesi di lavoro sono stati dieci. Difficoltà? Se dicessi che è stato tutto facile direi una bugia. Ma posso sicuramente dire che è sempre esistita la volontà comune di arrivare all'accordo".

Dybala e la Juve, un feeling speciale

Il feeling speciale tra Dybale e la Juve non è mai venuto meno nonostante le difficoltà della trattativa: "Questo rinnovo per me è stato un segnale molto importante della Juventus ai suoi tifosi e alle altre squadre, perché ancora una volta ha dimostrato quanto stia costruendo una società di top player. Ma è stato anche un messaggio importante di Dybala ai tifosi. Paulo è felice, come lo è la sua famiglia, di questa scelta e lo dimostra partita dopo partita. Con la Juve è cresciuto e continua a farlo ogni giorno. Beh, diciamo che dalle ultime partite si vede no?".

In bianconero per vincere tutto

Il rinnovo contrattuale basterà a spegnere le voci di mercato relative al forte interesse di Barça e Real? Probabilmente sì, anche perché Dybala ha un solo obiettivo, quello di vincere tutto con la Juve: "Paulo è il miglior talento che esiste in questo momento in Europa, subito dietro ai grandissimi come Messi e Ronaldo. Ritengo una cosa abbastanza normale che l'interesse su di lui sia stato molto alto ed è ovvio che molte squadre si siano interessate a lui seriamente. So che i retroscena sono il pane di chi fa il vostro lavoro, ma io amo la riservatezza nel mio lavoro: però se scrivete che Paulo lo voleva mezza Europa scrivete il vero. Ma abbiamo scelto la Juve ed è contento di essere un giocatore della Juventus perché con la Juve vuole vincere tutto. Pallone d’Oro? Senza presunzione sì".

Il paragone con Messi

Tutto lascia presagire un futuro radioso per la stella della Juventus che dovrà ancora a lungo convivere con il paragone con Messi. Toccherà a lui raccoglierne l’eredità anche con l’Argentina. Triulzi non ha dubbi: "Messi-Dybala? Paragone senza senso: nessuno metterà mai in discussione Messi, in questo momento lui è un giocatore irraggiungibile, come lo è stato Maradona, per intenderci. Paulo lo ha detto chiaramente: Messi, come Maradona, sono miti che appartengono alla storia del calcio e nessuno nasce dicendo “io sono il nuovo Messi”. Sono suggestioni mediatiche, ci stanno, le lasciamo a voi. Lui è e si sente semplicemente Paulo Dybala e lavora tutti i giorni per migliorarsi. Ha un rispetto enorme per Messi che è anche il pilastro dell’Argentina e io credo che possano aiutarsi a vicenda con la nazionale nel prossimo Mondiale di Russia".

Dybala campione di solidarietà

Campione in campo, ma anche nella vita privata. Dybala fa tanto anche per le persone più sfortunate, confermandosi un vero e proprio modello: "E' fondamentale che si facciano cose per chi non ha avuto la tua stessa fortuna. Paulo è un campione anche in questo è davvero un ragazzo di cuore, pieno di cose belle, che pensa molto agli altri, a chi ha bisogno di aiuto a chi soffre. Ricordo che a Palermo andava di sera a distribuire cibo ai senzatetto e senza farsi pubblicità. Il gesto, il giorno di Pasqua, per me è stato straordinario: scegliere di passarla con i bambini malati del Regina Margherita è stata una cosa che mi ha commosso. Ma come le visite agli orfanotrofi a Malta e all'ospedale per bambini in Australia. Lui è fatto così e sta anche pensando di far nascere una sua Fondazione".

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