L’addio al calcio di Juan Sebastian Veron, l’argentino vinse lo scudetto con la Lazio
Un grande protagonista del calcio mondiale ieri ha disputato la sua ultima partita e dato l’addio al calcio. A trentasette anni ha detto basta Juan Sebastian Veron. Il centrocampista argentino nella sua carriera ha giocato con Inter, Parma, Lazio, Sampdoria, Manchester United e Chelsea. In carriera ha vinto quindici titoli. In Italia ha conquistato due scudetti e quattro coppe Italia. Con l’Estudiantes ha vinto la Copa Libertadores.
15 trofei vinti in carriera – L’argentino, nato nel marzo ’75, arriva in Italia nel ’96. Dopo aver disputato un paio di buone stagioni con la Sampdoria passa al Parma, con cui vince Coppa Uefa e Coppa Italia nella stagione 98/99. L’anno successivo passa alla Lazio. Veron, Conceicao, Simeone e Nedved formano un centrocampo straordinario grazie al quale la squadra di Sven Goran Eriksson vince Scudetto e Coppa Italia. La ‘Brujita’ gioca divinamente e passa alla corte di Sir Alex Ferguson. Con il Manchester United vince la Premier League nel 2003. Dopo una difficile annata con il Chelsea, Veron torna in Italia. Con l’Inter vince due volte la Coppa Italia e lo Scudetto.
Le ultime stagioni – Nell’estate del 2006 torna in patria. L’argentino torna a giocare con l’Estudiantes, la squadra che lo ha lanciato. Al primo colpo Veron vince il titolo. Due anni dopo trascina l’Estudiantes in finale della Copa Sudamericana. Gli argentini perdono con l’Internacional. Nel 2008 il centrocampista vince il Pallone d’Oro sudamericano. Nel 2009 a Veron riesce una grandissima impresa. Come il papà vince la Copa Libertadores. Nello stesso anno gli argentini perdono 2-1 con il Barcellona nella finale del Mondiale per Club. Prima di ritirarsi conquista un altro titolo nel 2010. Queste le parole della ‘streghetta’ al termine della sua ultima partita:
Non è una giornata triste, al contrario. Sono felice di ritirarmi indossando la maglia della squadra che ho sempre amato e con cui ho vinto tanto. La vita, così come il calcio, è fatta di cicli, e il mio si è concluso nel migliore dei modi.”
