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L’abbraccio di Bradley Lowery commuove Wembley

Il piccolo tifoso affetto da una gravissima forma di tumore terminale ha accompagnato la nazionale inglese nelle vesti di mascotte prima del match contro la Lituania emozionando i tifosi presenti a Wembley.
A cura di Marco Beltrami
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Tutti in piedi a Wembley per Bradley Lowery. In occasione della sfida tra Inghilterra e Lituania, valida per le qualificazioni ai Mondiali 2018, i tifosi di casa si sono stretti ancora una volta intorno al piccolo “guerriero” di 5 anni che continua a combattere contro una gravissima forma di neuroblastoma. Il bambino, nelle vesti di mascotte della nazionale inglese, è entrato in campo mano nella mano con il suo idolo Jermain Defoe bomber della sua squadra del cuore, il Sunderland. Non è la prima volta che i due si incontrano, con l’attaccante e altri giocatori della formazione inglese che già da tempo sono vicini al piccolo Bradley con visite a sorpresa, inviti al campo d'allenamento e allo stadio, e altre iniziative.

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Un modo per regalare sorrisi allo sfortunato bambino che anche nella giornata di ieri si è scatenato dimostrando tutto il suo entusiasmo. Abbracci ai giocatori, smorfie di felicità, e la possibilità di occupare nel pre-partita la posizione del capitano Joe Hart che gli ha lasciato il posto, durante l’inno nazionale. E poi quella voglia di non lasciare in campo stringendo forte Defoe che di lì a poco avrebbe segnato 4 anni dopo la sua ultima presenza con la casacca dell'Inghilterra.

Immagini che hanno fatto il giro del mondo quelle del piccolo Bradley capace di mettere d’accordo tutti i tifosi, a prescindere dalla fede calcistica. Basti pensare ai messaggi arrivati per lui da tutto il modo, e dai fondi raccolti per le sue cure provenienti anche da diversi club della Premier come l’Everton che ha racimolato 200mila euro. Un’altra giornata da incorniciare dunque per il bambino che pochi mesi fa ha anche ricevuto un premio per il “Gol del Mese di dicembre in Premier League”, grazie alla rete segnata nel riscaldamento pre-partita di Sunderland-Chelsea. Un modo per accompagnare con il sorriso Bradley in quelli che, a detta dei medici, dovrebbero essere purtroppo gli ultimi mesi di vita.

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