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L’11 più forte di questi Europei Under 21. Tanti gli italiani in campo

Dalla stella Saul Niguel, passando per due fenomeni del nostro calcio italiano come Berardi e Bernardeschi. In un ipotetico 4-2-3-1, la formazione più forte per valore di mercato e numeri totalizzati in stagione, da questi baby talenti del calcio europeo pronti a sorprendere in questa speciale manifestazione.
A cura di Fabrizio Rinelli
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L’Europeo Under 21 è una delle vetrine più importanti per il calcio giovanile. Tanti infatti, sono stati i talenti che non hanno voluto minimamente mancare a questa fondamentale manifestazione per non perdere l’occasione di mettersi in mostra davanti agli occhi di tutto il mondo. Fra questi ci sono alcuni baby fenomeni che però hanno già fatto parlare di loro nel corso della stagione europea appena conclusa e che sono stati definiti le stelle dell’immediato futuro.

Vediamo quindi, in questo speciale 11, la squadra più forte, in termini di valore di mercato e numeri registrati con il proprio club, la più forte di questo Europeo in Polonia. Tanti gli italiani che si sono guadagnati l’accesso in questa formazione grazie alle loro importanti prestazioni mostrate durante tutto il corso della stagione.

Donnarumma: muro degli azzurri

Abbiamo davvero provato a cercare fra le rose di tutte le nazionali partecipanti all’Europeo, una squadra che potesse avere nella lista dei convocati un portiere che abbia terminato una stagione strepitosa come quella fatta da Gigio Donnarumma. Il numero uno del Milan infatti, a soli 18 anni, ha già un valore di mercato pari a 25 milioni di euro. Nel corso della stagione in Serie A, è riuscito a mantenere inviolata la porta dei rossoneri per ben 12 partite, subendo 45 gol, giocando però tutte e 38 le gare di campionato del Milan.

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In questi anni, il giovane portierino campano, ha acquisito anche grande personalità e una visione totale dell’azione di gioco che già da sicurezza alla propria difesa. Sarà utilissimo per la retroguardia di Gigi Di Biagio. Ovviamente dovrà stare molto attento a non farsi distrarre dalle tante voci di mercato.

Quattro fenomeni per una formidabile retroguardia

Fermi tutti, perché in questo pacchetto difensivo avremmo davvero potuto inserire 3/4 della retroguardia della nostra Italia. Pare infatti, che la pesante eredità lasciata dalla BBC e precedentemente dai vari Nesta, Cannavaro e Maldini con la maglia azzurra, sia al sicuro. In questo quartetto, uno dei due centrali, è sicuramente Mattia Caldara, protagonista di una memorabile stagione con l’Atalanta condita da 7 gol in 30 presenze in Serie A. Il suo valore di mercato è di 17 milioni di euro. Al suo fianco uno dei pezzi pregiati del mercato: Jonathan Tah.

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Il possente pilastro della retroguardia del Bayer Leverkusen, guiderà la Germania in questo Europeo per subire meno gol possibili. I due terzini, neanche a dirlo, sono spagnoli: a destra Hector Bellerin dell’Arsenal e a sinistra Jose Luis Gaya del Valencia. 22 anni entrambi, il primo è stato definito uno dei calciatori più veloci d’Europa, mentre il secondo ha già attirato su di sé le attenzioni di Real e Barcellona. Il loro valore di mercato si aggira intorno ai 25 milioni di euro per l’esterno dei Gunners e 18 per il mancino del Valencia.

Due grandi talenti davanti alla difesa

Sta brillando nel corso dell’attuale stagione e diversi top club, tra cui il Psg, hanno posato gli occhi su di lui. Stiamo parlando di Marcos Llorente, 22 anni, spagnolo, che in questa stagione ha giocato con l’Alaves. E’ considerato l’erede di Xabi Alonso. Visione di gioco, maturità tattica, senso della posizione, pressing e corsa. Tanta personalità, è sempre al centro della manovra, ha i tempi giusti nella gestione e nella distribuzione del pallone, allarga il gioco sulle fasce, ha un lancio lungo e calibrato.

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Al suo fianco abbiamo immaginato Lorenzo Pellegrini, prodotto del vivaio della Roma, esploso quest’anno con la maglia del Sassuolo. Questo Europeo sarà fondamentale per lui per convincere i giallorossi a puntarci sù per consegnarlo nelle mani del nuovo tecnico, il suo maestro, Eusebio Di Francesco. A 20 anni, il suo valore di mercato è già di 20 milioni di euro, 5 in più dello spagnolo.

Fantasisti purissimi al servizio della punta

In un ipotetico 4-2-3-1 che abbiamo immaginato, sono presenti ben due italiani alle spalle dell’unica punta in questa speciale formazione: Bernardeschi e Berardi. Il primo, esploso definitivamente quest’anno con la maglia della sua Fiorentina, potrebbe presto lasciare la viola per cercare nuovi sfide. In questo Europeo è il calciatore con il secondo valore di mercato più alto, 30 milioni. A destra per accentrarsi con il sinistro, sarebbe perfetto, così come ha dimostrato in un’intera stagione in A. Il secondo, ala del Sassuolo, si piazza invece quarto come valore di mercato più alto: 25 milioni di euro.

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Anche per lui, la possibilità di vestire un’altra maglia il prossimo anno è più che concreta, Juve e Inter in prima fila. 11 i gol per il fantasista toscano, 10 per quello calabrese. Dieci gol anche per l’altro componente di questo reparto, Marco Asensio, ala del Real Madrid, giustiziere della Juventus con il quarto gol nella finale di Champions a Cardiff. Per lui, con un valore di mercato pari a 20 milioni di euro, il talento sotto porta e i gol sono assicurati. La Spagna può dormire sogni tranquilli.

Saul Niguel 22 anni Atletico Madrid 40 milioni di euro

Davanti a tutti lui, mister 40 milioni, Saul Niguez. Il fenomeno dell’Atletico Madrid, oltre ad essere un ottimo attaccante, ha la capacità di occupare qualsiasi ruolo del centrocampo o addirittura a ridosso delle punte. La tecnica di base, il calcio pulito, sono tutte caratteristiche rare da trovare in un giovane di appena 22 anni, caratteristiche care a qualunque allenatore, specie uno come il Cholo che fa dell’aggressività, della dedizione alla causa e della corsa i suoi credo fondamentali.

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Saul ha già giocato in tutte le selezioni giovanili della Spagna e sarà sicuramente la stella anche di questo Europeo. Per lui, in questa stagione giocata in Liga, 9 gol totali in 53 presenze in campo. Il quartetto offensivo di questo 11 è davvero micidiale, ma siamo certi che singolarmente, nelle loro nazionali, faranno sicuramente emozionare i tifosi presenti sulle tribune polacche.

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