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Kylian Mbappé alla Juventus, perché (non) è una pazza idea di mercato

“Proveremo a prendere un nuovo Cristiano Ronaldo ma più giovane di 15 anni”, così disse il presidente della Juventus, Andrea Agnelli. Ecco perché, complici le voci insistenti di un intervento della Uefa sul Psg in materia di Fair Play finanziario e sponsorizzazioni sospette, il club bianconero può permettersi il lusso di sognare un’altra operazione alla CR7.
A cura di Maurizio De Santis
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Un altro colpo alla Cristiano Ronaldo. Egualmente forte, magari anche di più considerata la giovane età del calciatore in questione. Un'altra operazione di mercato da consegnare alla storia delle trattative per portare a Torino, perché indossi la maglia della Juventus, il miglior under 21 del momento. Chi? Facile indovinare l'identikit: è Kylian Mbappé. Una pazzia? No. Una bufala? No, perché nessuno dice che al momento ci possa essere (o, addirittura, ci sia già) una trattativa per il talento del Paris Saint-Germain e campione del mondo con la Francia. Però, le parole del presidente, Andrea Agnelli, aprono a scenari rivoluzionari e incredibili ma con l'arrivo di CR7 sotto la Mole è iniziata una nuova epoca. "Proveremo a prendere un nuovo Cristiano Ronaldo ma più giovane di 15 anni", disse poco tempo fa il numero uno della ‘vecchia signora' quasi a lanciare il guanto di sfida ai top club d'Europa. Non sono più (solo) il Real Madrid o il Barcellona oppure gli sceicchi della Premier a dettare legge, al tavolo delle (più) grandi adesso c'è anche la Juve e non vuol starci da convitato di pietra né accontentarsi delle briciole.

La Juventus può permettersi Kylian Mbappé?

La prospettiva è un'altra: se è riuscita ad attrarre uno dei più forti, premiati e riconosciuti calciatori al mondo (CR7) perché non potrebbe portare in Italia anche il ‘golden boy' del calcio transalpino? La concorrenza è fortissima ma l'operazione diplomatica che ha condotto fino alla stella portoghese dimostra come ormai il club possa concedersi anche quel che a Monaco di Baviera hanno definito un lusso e sicuramente non un buon affare… ovvero spendere 100 milioni per un giocatore di 34 anni. E investire, invece, su un ragazzo di 19 anni, candidato al prossimo Pallone d'Oro, con un futuro spalancato davanti, alzerebbe ancora di più l'asticella.

Nel tridente con CR7 e Mario Mandzukic

Immaginate cosa significherebbe avere in rosa la stella lusitana, il suo erede (Mbappé) – magari anche a costo di un sacrificio importante (Dybala) – accanto a Mario Mandzukic. Un tridente per dominare in Europa. In Italia – come già accade attualmente – non ci sarebbe partita mentre la vera sfida sarebbe nel ‘vecchio continente', laddove prima o poi decollerà il progetto della Super Lega. Che la Juve si stia preparando a quello? Azzardato dirlo adesso ma è certo che la dimensione a cui puntano stabilmente i bianconeri è il ‘gotha' del calcio continentale.

Quanto guadagna di stipendio Mbappé

Lo stipendio netto annuale è di circa 18 milioni di euro bonus compresi. Ragionando per assurdo, per ipotizzare un trasferimento a Torino servirebbe mettere sul piatto una cifra vicina ai 30 milioni a stagione, più o meno quando percepisce Ronaldo. Il costo del cartellino? Da capogiro anche solo volendo restare al valore indicato dal sito specializzato Transfermarkt: 180 milioni di euro, ovvero la stessa somma che il Real Madrid (come rivelato dai documenti di Football Leaks pubblicati da Der Spiegel) aveva accettato di pagare al Monaco oltre al 34 milioni in tasse a corredo dell'operazione.

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Perché disse sì al Psg e no al Real, le cifre dell'operazione

Perché non andò in Spagna? Sia perché lo stesso calciatore espresse parere favorevole al trasferimento al Psg, sia per la formula che permise alla società transalpina di aggirare l'ostacolo del Fairplay finanziario attraverso un escamotage contrattuale: prestito oneroso di 30 milioni di euro con obbligo di riscatto fissato a 145 oltre ad altri 35 milioni di euro di bonus. Totale: 205 milioni di euro.

Il Psg e l'indagine Uefa sul Fair Play finanziario

E' una delle ipotesi avanzate dal quotidiano L'Equipe che cita l'indagine della Uefa su conti del Paris Saint-Germain e sulle sponsorizzazioni sospette arrivate dal Qatar. Una sorta di doping finanziario per aggirare i paletti della Federazione in materia di Fair Play economico con chiaro riferimento ai casi Neymar e Mbappé. Ecco perché – secondo il giornale – c'è il rischio, in caso di sanzioni durissime, che il Psg sia costretto a cedere una o anche due delle proprie stelle. Il club francese ha smentito con forza ogni notizia pubblicata, definendo le informazioni diffuse come frutto di una campagna destabilizzante. La Juventus resta alla finestra perché da quando ha preso Ronaldo niente è impossibile.

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