Kovacic, saluti e baci (alla maglia del Real): “Inter? nessun rimpianto”

Nessun rimpianto, l'esperienza nerazzurra è già alle spalle. Mai voltarsi indietro. Guardare avanti, sempre. A 21 anni Kovacic ha già le spalle larghe e messo da parte il magone. Ritrovarsi nel Santiago Bernabeu con addosso la maglia del Real Madrid – vestirà la numero 16 – fa un certo effetto… ha un potere rigenerante e cancella ogni cosa, compreso l'essersi sentito spesso un precario della rosa: elogiato di continuo ma incluso nella lista dei ‘sacrifici necessari' per fare cassa. Una quarantina di milioni (bonus compresi) hanno restituito ossigeno al bilancio e offerto un segnalo alla Uefa che pure aveva acceso i riflettori su una situazione debitoria da tenere sotto controllo. Dalla Spagna, invece, ci hanno tenuto a far sapere che la cifra è di 7 milioni più bassa, 28 più bonus.
"Sono felice, ora gioco nel più grande club del mondo", ha ammesso il centrale croato che Rafa Benitez ha voluto come alter ego del connazionale Modric, reduce da un lungo periodo di inattività per infortunio. "E' stato importante, ci ho parlato, ho scambiato qualche chiacchiera anche con Benitez, l'allenatore… Un'occasione come il Real capita una sola volta nella vita e non sono preoccupato dal fatto che posso avere poche occasioni per giocare".
Gli chiedono dell'Inter e se ha qualche rimpianto/rammarico rispetto a un'esperienza che non gli ha mai riservato grandi soddisfazioni. Kovacic taglia corto: "Non ho rimpianti, ora ho firmato col Real e penso a questo". Quanto alla nuova avventura, chiosa così: "Sono qui per imparare, sono giovane e posso garantire impegno ed entusiasmo. Preferisco giocare come centrocampista difensivo, poi deciderà Benitez".