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Kinglsey Ehizibue parla con Dio e dice no al Genoa, l’incredibile retroscena di mercato

Cosa c’è dietro il no di Kinglsey Ehizibue al Genoa? Perché il calciatore ha fatto saltare il trasferimento a un passo dall’ufficialità di mercato? Secondo le notizie che arrivano dall’Olanda sarebbe stato Dio a frenare il calciatore. Come avrebbe potuto il Grifone far cambiare idea al difensore? Solo una telefonata con Dio avrebbe potuto sbloccare l’operazione fermatasi in un amen…
A cura di Maurizio De Santis
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Ricordate cosa accadde tra Taribo West e Marcello Lippi? "Dio ha detto che oggi devo giocare", disse il difensore che reclamava maggiore spazio all'allora tecnico nerazzurro. La replica fu tanto secca quanto ironica: "Strano…a me invece non ha detto niente". Qualcosa di molto simile è accaduto in occasione della trattativa tra il Genoa e il Pec Zwolle per l'ingaggio di Kinglsey Ehizibue: 23 anni, tedesco naturalizzato olandese, difensore di fascia destra che lungo la corsia può occupare anche il ruolo di esterno a centrocampo o in attacco. Sembrava tutto fatto per il trasferimento del calciatore sotto la Lanterna, atteso per sottoporsi alle visite mediche di rito prima di mettere la firma in calce al contratto. Invece, qualcosa è andato storto e l'affare è saltato all'ultimo momento. Il motivo? Nessun dissidio tra club, che avevano raggiunto un'intesa totale: molto più semplicemente il giocatore non s'è presentato all'appuntamento.

Perché Ehizibue ha detto no ai rossoblù e scelto di restare in Olanda? La spiegazione rende chiaro l'accostamento a Taribo West: secondo le notizie trapelate dai Paesi Bassi alla base dell'improvviso dietrofront del difensore ci sarebbero questioni per così dire religiose… insomma, una voce dall'aldilà, un sussurro alla sua coscienza, una rivelazione di tipo ultraterreno avrebbe consigliato a Kinglsey Ehizibue di non accettare il trasferimento in Italia e non mettersi in viaggio per Genova.

  • Chi è questa entità, quale spirito guida lo avrebbe dissuaso? Sarebbe stato Dio a frenare il calciatore, convincendolo a non lasciare la Eredivisie. Come avrebbe potuto il Grifone far cambiare idea al difensore? Impossibile, nemmeno la concessione di ulteriori 48 ore offerte al calciatore per meditare sulla decisione sono bastate. Solo una telefonata con Dio avrebbe potuto sbloccare l'operazione fermatasi a un passo dall'ufficialità, in un amen.
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