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Keita lancia la sfida: “Pronto a lasciare un segno nell’Inter. Posso segnare 15-20 gol”

L’attaccante senegalese è pronto a raccogliere la sfida nerazzurra, cercando di trascinare la squadra alla vittoria nel prossimo match contro il Parma: “Mi ritengo un bomber che possa segnare anche 20 reti, la squadra è molto forte e abbiamo un grande gruppo. Voglio lasciare il segno nell’Inter”
A cura di Alessio Pediglieri
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Keita Balde è pronto. Sabato pomeriggio con il ritorno del campionato, l'Inter scenderà in campo a san Siro contro il Parma neo promosso. Una sfida delicata perché dovrà confermare i progressi di Bologna, poco prima della pausa per le Nazionali. Dove l'attaccante ex Monaco ha stupito tutti con un gol straordinario segnato nel pareggio per le Qualificazioni alla Coppa Africa con la maglia del Senegal.

Senza Lautaro Martinez ancora fermo ai box per un lieve infortunio e il dubbio su Mauro Icardi, di rientro questa notte dalla partita giocata dall'Argentina dall'altra parte del mondo, proprio l'attaccante senegalese potrebbe partire dal primo minuto in un tridente atipico di Luciano Spalletti che non prevede una torre d'area. Al centro, potrebbe giocare lui, Keita anche se non è il suo ruolo prediletto, visto che ama partire da esterno e accentrarsi.

La promessa: 20 reti a stagione

Poco conta. Ciò che gli viene chiesto è fare gol, trovare il colpo giusto anche con la maglia nerazzurra, facendo il salto di qualità che è sfuggito a Roma con la maglia della Lazio e non è stato nemmeno sfiorato nella parentesi in Ligue1, al Monaco. Adesso, per Keita servono i risultati, le parole sono al minimo: "Vorrei lasciare un segno, ritengo l'Inter un punto di arrivo, qui vorrei scrivere pagine importanti. I gol? Mi ritengo un bomber da 15-20 reti".

Champions e campionato, i banchi di prova

I tifosi pretendono risultati: oltre alla Serie A c'è anche la Champions League, un altro teatro in cui l'Inter non si può fare la scena di una comparsa estemporanea. Anche grazie alle reti di Keita, appena arrivato ma già al centro del progetto di Spalletti visto che altri laterali si sono fatti da parte (Candreva in panchina, Karamoh in prestito): "Provo a sfruttare mie qualità al massimo, così va bene per la squadra. Abbiamo un grandissimo gruppo di bravissimi ragazzi. Ed è davvero un piacere essere qui. La squadra è molto forte, ci sono tanti nuovi e dobbiamo capirci tutti insieme, ma siamo una squadra forte"

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