Karamoh incanta contro il Bologna, è nata una stella per l’Inter a San Siro
Bisognava come si suol dire "tirare il coniglio fuori dal cilindro" per rompere il digiuno di vittorie dell'Inter reduce da due mesi assai difficili con 8 gare senza successi. E a vestire i panni del mago ci ha pensato proprio il calciatore che non ti aspetti, ovvero Yann Karamoh. Una perla quella del calciatore francese che con una prodezza ha deciso Inter-Bologna, premiando la scelta di Spalletti che ha deciso di gettarlo nella mischia da titolare in campionato per la prima volta in stagione.
Karamoh, scelta a sorpresa di Spalletti
A San Siro dunque è nata una stella per l'Inter. Il classe 1998 è stato inserito per la prima volta dal 1′ in Serie A da Luciano Spalletti (contro il Pordenone in Coppa non aveva brillato) che ha deciso di lasciare ai box un Antonio Candreva, protagonista di un momento di forma tutt'altro che brillante. Una scelta vincente perché il giovane francese non ha accusato il peso della responsabilità presentandosi in campo con l'entusiasmo e anche un pizzico di incoscienza proprio dei giovani. E l'ala destra arrivata dal Kaen nella scorsa estate in prestito biennale con obbligo di riscatto fissato a circa 5,5 milioni di euro ha incantato il pubblico di San Siro.
E' nata una stella a San Siro, Karamoh super in Inter-Bologna
Cambi di ritmo, imprevedibilità e guizzi che lo hanno reso una spina nel fianco per la difesa dei rossoblu. Già nell'azione del primo gol, è lui a servire in verticale Brozovic, abile poi a crossare in maniera vincente per Eder. Al minuto 63′ però ecco che il francesino conquista la scena: azione ubriacante in cui l'esterno mostra tutte le sue doti tecniche e gran gol per riportare avanti l'Inter. Dalla destra Karamoh si accentra a suon di finte e dribbling duetta con Rafinha e lascia partire un tiro perfetto che s'insacca alle spalle di Mirante. San Siro è in estasi.
L'Inter e la Serie A scoprono il talento francese
Ci voleva dunque Karamoh per rompere l'incantesimo per un'Inter tornata a sorridere. E anche la Serie A ha apprezzato le doti di un ragazzo che in Francia con la maglia del Caen delle nazionali giovanili transalpini aveva stregato tutti. D'altronde non è stato certo un caso se nella sua precedente esperienza, il calciatore sia stato utilizzato con frequenza al punto da diventare il il giocatore under-20 più utilizzato nei cinque principali campionati europei. E Spalletti non può che sorridere.