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Kalinic, l’uomo d’oro della Fiorentina

L’attaccante entra nella ripresa con l’Empoli e nel giro di 6′ (tra il 55′ e il 61′) realizza 2 gol. Il croato, a quota 9, diventa ufficialmente l’antagonista di Higuain nella classifica dei cannonieri. Se arriva in doppia cifra gli scatta il primo bonus di rendimento, se alza l’asticella a 20 marcature incassa ulteriori incentivi.
A cura di Alessio Morra
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Forse Paulo Sousa ha capito che anche quando effettua un robusto turnover non può mai rinunciare a Nikola Kalinic. Se la Fiorentina è riuscita a evitare un clamoroso scivolone interno nel derby con l’Empoli gran parte del merito è dell’attaccante croato che è entrato in campo all’inizio del secondo tempo e che al 16’ con un doppietta, siglata in appena sei minuti, è riuscito a portare il match in parità. Firenze continua a sognare, giustamente, anche numeri alla mano. I viola restano davanti alla Roma (e alla Juventus) sono alla pari del Napoli e al massimo scivoleranno al secondo posto, se l’Inter batterà il Frosinone. E si può dire senza paura di smentita che se Firenze sogna parte del merito è proprio di Kalinic, attaccante concreto che finalizza l’infinita mole di gioco dei viola e che ha fatto effettuare il salto di qualità al club dei Della Valle. E in ottica classifica dei cannonieri Kalinic diventa l’antagonista di Higuain, il partenopeo è avanti (10 gol contro 9).

Kalinic d'oro: pagato 5.5 milioni, vale il triplo

Kalinic, che in città viene paragonato a Batistuta (anche se i due sono diversi sia a livello tecnico sia caratteriale), è stato un grandissimo colpo del d.s. Pradé che gli ha fatto firmare un quadriennale la scorsa estate e lo ha pagato appena 5.5 milioni di euro. Oggi l’ex Dnipro sul mercato viene valutato circa il triplo e ciò dà a questo affare un’aurea particolarissima. L'esplosione anche nel campionato italiano, inoltre, ha un duplice valore per l'attaccante che si era tagliato lo stipendio per venire in Italia ma che, grazie al bonus reti, potrebbe compensare lo sforzo economico fatto in estate.

Gol e bonus: più segna, più diventa ricco

Il primo step è quello di raggiungere quota dieci gol. Raggiunto quello, per Kalinic si spalancherebbero le porte per arrivare a quota 20 e per incassare un ulteriore bonus economico. Realizzando due gol all’ottimo Empoli di Giampaolo Kalinic ha finalmente dimostrato di essere decisivo anche in casa. Perché fin qui l’attaccante croato aveva realizzato solo uno dei primi sette gol italiani al ‘Franchi', contro il Bologna in un turno infrasettimanale settembrino. Poi è arrivata la strepitosa tripletta a San Siro, nel 4-1 all’Inter. Successivamente il bomber di Sousa è andato a segno contro il Verona, il Napoli e la Sampdoria.

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