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Kakà torna al Milan #welcomehomeKaka

L’accordo con il giocatore arriva nella notte, oggi in Italia per visite mediche e firma.
A cura di Alberto Pucci
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L'arrivo in sede e poi il saluto dal balcone ai tifosi che hanno ‘invaso' via Turati. S'è chiuso il primo giorno in rossonero di Kakà. Quattro ore di visite mediche presso la clinica ‘La Madonnina', abbracci, strette di mano, vecchi amici, la maglia indossata e le sciarpe lanciate ai suoi fans dal quartier generale rossonero. Tanti tifosi, circa 400 quelli radunati in strada. Il capannello è pian piano aumentato davanti alla sede del Milan fino a costringere la polizia alle 19 a chiudere il traffico per motivi di sicurezza. E poi in serata cena nel noto ristorante milanese "Giannino". Appuntamento a giovedì. Giorno della presentazione, verso Mezzogiorno, e della prima amichevole in rossonero contro il Chiasso di Zambrotta. Il conto alla rovescia per il ritorno in campo è appena iniziato.

Il sì definitivo è arrivato nella notte. "Torno a casa, sono felice, abbiamo una grande squadra. Voglio emozionarmi ancora, ieri ho visto il mio Milan, avrò la maglia numero 22. San Siro? Non vedo l’ora…", ha ammesso poco prima d'imbarcarsi. Ad accoglierlo un tripudio di cori e tifosi rossoneri. Ricardo Kakà torna al Milan: volo privato da Madrid, arrivo a Linate verso Mezzogiorno, poi visite mediche e firma sanciranno la seconda avventura con il club rossonero. La squadra che l'ha fatto diventare grande e che lui  ha aiutato a far diventare il "club più titolato al mondo". Una storia lunga 4 anni, quando nel 2009 il brasiliano fu venduto al Real Madrid per la cifra di 67 milioni di euro, un sacrificio ‘necessario' del Diavolo davanti ad una proposta irrinunciabile. Allora, Kakà arrivò a Madrid da protagonista, firmò un contratto principesco di 6 anni, ma trovò più delusioni che gioie, più incomprensioni che soddisfazioni. Tanto da voler ritornare sui propri passi dopo solo 2 stagioni in Blanco. E' rimasto un sogno, però, a causa della reticenza del Real di disfarsi di un giocatore su cui aveva investito tanto (forse troppo) e per le leggi fiscali italiane che non hanno mai agevolato i nostri club rispetto a quelli iberici. Fino ad oggi, quando Adriano Galliani ha preso il toro per le corna, è partito per Madrid e ha chiuso di persona l'accordo con Florentino, accontentando tutti.

Sono passati quattro anni e ora sono tornato. E' 15 giorni che pensavo di poter tornare, ho parlato con Carlo e ho capito che l'ideale per me era tornare qui. In questi ultimi giorni, sognavo di sentire di nuovo a San Siro il mio coro, non vedo l'ora. Balotelli? Spero di vivere tante gioie con lui come ho fatto con Inzaghi. Ho tanta voglia di giocare, è un anno speciale per me per i Mondiali in Brasile. Ora devo pensare solo a fare bene con la mia squadra, mi era dispiaciuto tanto lasciarla quattro anni fa. Claudio Lippi? Mi dispiace tantissimo, abbiamo vissuto tanti bei momenti insieme.

Una trattativa perfetta che ha salvaguardato le esigenze di Real, Milan e giocatore. Kakà torna laddove tutto iniziò, per lui una nuova avventura in un club che mai l'ha dimenticato. Il Real Madrid lasciando partire un giocatore che oramai non desiderava più rimanere in Blanco, tamponando però il problema economico: grazie al contratto biennale rossonero, la società madridista non dovrà inserire in bilancio la minusvalenza da 20 milioni di euro che altrimenti avrebbe dovuto dichiarare. E il Milan? La trattativa si commenta da sola: per Ricky c'è la "22" rossonera…

 

La cronaca della giornata di ieri

Ore 2.55:  C'è il sì di Kakà. Ingaggio di 4 milioni di euro più bonus, accordo biennale. Partirà oggi alle 10 da Madrid per essere a Milano per le visite mediche e la firma sul contratto. Arriverà previsto, intorno alle 12

Ore 1.45: trattativa in dirittura d'arrivo, il Real Madrid incasserà bonus legati al rendimento. Al brasiliano fino a un massimo di 5 milioni.

Ore 23.45: i colloqui andranno avanti anche durante la notte. Adriano Galliani avrebbe ammesso, come riferito dall'inviato di Sky Sport a Madrid: "Se non firma entro stanotte non se ne fa niente perché domani dovrebbe fare le visite mediche". Ma l'ad rossonero è sembrato sereno…

Ore 21: "Non ha firmato con il Milan, quindi non è un giocatore del Milan". Le parole di Adriano Galliani, che resta abbottonatissimo sull'intera operazione. Niente cena con Florentino Perez, l'ad rossonero va dai legali di Kakà per discutere i dettagli del contratto.

Ore 20.15: il Milan conferma: accordo col Real Madrid, Kakà torna rossonero con un contratto biennale al calciatore

Ore 18.30 Si tratta a oltranza: la disponibilità da parte dell'ex rossonero a ridursi almeno della metà lo stipendio è fondamentale affinché l'operazione si chiuda. Poi ci sarà la cena tra Galliani e Florentino Perez.

Ore 17.20:  Kakà convocato al Bernabeu per partecipare al summit con i dirigenti dei ‘blancos' e l'ad del Milan, Adriano Galliani. A riferire la news è il quotidiano spagnolo As

Ore 16.50: dubbi dissolti e chiacchiericcio messo a tacere. L'appuntamento decisivo per chiudere l'operazione Kakà è fissato per questa sera, quando Galliani sarà a cena con il presidente del Real Madrid, Florentino Perez.

Ore 15.55: secondo fonti spagnole, l'incontro ancora in corso coinvolgerebbe il dirigente rossonero ed alcuni dirigenti del Madrid. Non sarebbero presenti Florentino Perez e Bosco Leite. Una notizia che, però, potrebbe essere totalmente falsa e che servirebbe per depistare i cronisti intorno al Bernabeu. Intanto Ancelotti ha confermato che due giocatori dovranno lasciare la rosa della sua squadra che, con l'arrivo di Bale, salirebbe a quota 27. Il primo indiziato a lasciare le "merengue" dovrebbe essere il portiere Adan. Kakà potrebbe essere il secondo nome sulla lista dei partenti.

Ore 15.30: Galliani a Milan Channel: "La trattativa è difficilissima!"

Ore 14.58: continua il "summit" tra Galliani e Florentino Perez per trovare un accordo definitivo. Il sogno dell'ad rossonero sarebbe quello di presentare il giocatore questa sera a San Siro.

Ore 14.00: dovrebbe cominciare a breve la riunione tra Florentino Perez, il padre di Ricardo Kakà e l'amministratore delegato rossonero. L'incontro dovrebbe svolgersi nel ristorante situato all'interno dello stadio "Bernabeu".

Ore 13.00: Adriano Galliani, subito dopo l'incontro del "Bernabeu" tra Real e Atheltic Bilbao, incontrerà Bosco Leite, il padre del giocatore: colui che, da sempre, cura gli aspetti contrattuali dell'asso brasiliano.

Ore 12.00: Hernan Crespo, ex compagno di squadra del brasiliano, ha detto la sua ai microfoni di Sky Sport: "Il ritorno di Kakà, sarebbe un bene per il calcio italiano".

Ore 11.30: l'aereo con a bordo Adriano Galliani è decollato da Linate, alla volta di Madrid. L'ad rossonero, che non sarà a San Siro per Milan-Cagliari, sarebbe in compagnia di Nelio Lucas, proprietario del fondo d'investimenti "Doyen Sports". In precedenza, sempre da Milano, era partito Ernesto Bronzetti: storico emissario rossonero per ogni trattativa "spagnola". Ai giornalisti presenti allo scalo milanese, l'ad rossonero ha dichiarato: "Ci proviamo ma resta una trattativa difficilissima!"

La sua maglia, neanche a farlo apposta, è lì che lo aspetta. Così come i suoi vecchi tifosi che, nonostante una partenza che brucia ancora, non hanno mai smesso di amarlo. Uno di questi, il più illustre, ha passato la serata a controllare i documenti per il "check in" e a sistemare il "trolley", facendo attenzione a non dimenticare la "famosa" cravatta gialla portafortuna e la solita penna (non quella che regalò a Pirlo, nel giorno dell'addio) per la firma sul pezzo di carta. Adriano Galliani sta per imbarcarsi: destinazione Madrid. Destinazione Paradiso, canterebbe Gianluca Grignani. Questa potrebbe essere la volta buona e, solitamente, quando si muove (di persona) l'amministratore delegato rossonero i presupposti sono più che incoraggianti. Ogni volta che Galliani si è imbarcato, per cercare di concludere una trattativa, è (quasi) sempre tornato con il contratto in tasca. L'unica battuta a vuota, recente tra l'altro, fu quella di Tevez: ma in quella occasione, fu il "capo" in persona a bloccare tutto. Le prossime ore saranno, quindi, decisive per capire se (realmente) potremmo rivedere in Italia l'ex bambino d'oro milanista che, per la sfida di oggi tra il Real Madrid e l'Athletic Bilbao, non è stato convocato da Carlo Ancelotti. Le voci che giungono dalla capitale spagnola, parlano di un Florentino Perez disponibile a cedere (quasi) gratuitamente il cartellino e di qualche difficoltà nel trovare un accordo con l'entourage del giocatore, in merito alla cifra che "Ricky" dovrà guadagnare. E' uno "sporco" lavoro ma Galliani ha già dimostrato di saperlo fare egregiamente nel corso di questi ultimi anni. Milano aspetta notizie positive dalla Spagna: le percentuali di poter riabbracciare Kakà, non sono state mai così alte!

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