Kakà: “Non sono pentito dell’addio al Milan, ma mi manca la Champions”
“Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano”. Così parlò Adriano Galliani , citando una celebre canzone di Antonello Venditi per celebrare il ritorno al Milan di Kakà nel 2013/2014. Una seconda esperienza in rossonero, quella dell’ex Real Madrid, avara di soddisfazioni e lontanissima da quella che gli permise dal 2003 al 2009 di vincere tutto anche a livello personale. Il trequartista brasiliano attualmente è impegnato nella Major League Soccer dove è una delle colonne dell’Orlando City. Una scelta che Kakà non rinnega e che non nasconde una volontà di “svernare” in un torneo considerato minore. A tal proposito ecco le parole dell’ex Pallone d’oro ai microfoni di Eurosport: “Quando decisi di lasciare il Milan per venire in America molti dissero che ero un giocatore finito: chi viene a giocare qui non lo fa assolutamente per questo motivo, questo è un campionato in crescita ed io voglio esserne parte integrante. Non mi pento della scelta, ormai mi sono ambientato”.
Ovviamente Kakà non può dimenticare le tante stagioni in Europa vissute tra Milan e anche Real. D’altronde è proverbiale la saudade brasiliana per un calciatore che non ha mai smesso di seguire il calcio europeo e soprattutto la Champions League: “Indubbiamente, quando guardo alla tv le partite di Champions League mi viene un po' di nostalgia, mi tornano in mente tutti i bei momenti vissuti in Europa".
Il talentuoso calciatore però non si perde soltanto nei ricordi del passato ma pensa anche al futuro e magari al sogno di tornare a vestire la maglia della Nazionale brasiliana. Un’impresa tutt’altro che semplice ma in cui Kakà crede, già a partire dalla prossima Copa America con la speranza di mettere la sua speranza al servizio di Dunga: “Sono sempre a disposizione della Nazionale”.
