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Kakà e Nani sono gli obiettivi di calciomercato del PSG

L’arrivo di Ancelotti sulla panchina del Paris Saint-Germain spinge Kakà verso Parigi. Per Nani il club transalpino è pronto a versare 30 milioni di euro nelle casse del Manchester United.
A cura di Vincenzo Di Guida
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L'arrivo di Ancelotti sulla panchina del Paris Saint-Germain spinge Kakà verso Parigi. Per Nani il culb transalpino è pronto a versare 30 milioni di euro nelle casse del Manchester United.

L’arrivo di Carlo Ancelotti sulla panchina del Paris Saint-Germain scatena le fantasie di mercato del direttore generale Leonardo, pronto a impegnare le immense risorse dello sceicco del Qatar, Tamim bin Hamad Al Thani per rendere i parigini competitivi al massimo livello europeo.

Dopo le spese folli dell’estate, 86 milioni di euro investiti soprattutto su Pastore, Menez e Sirigu, il PSG è di nuovo pronto ad allargare i cordoni della borsa facendo sfraceli sul calciomercato di gennaio. Ancelotti ha fissato gli obiettivi che rispondono al nome di Kakà e Nani. Il trequartista brasiliano è da tempo nel mirino del club francese, che grazie all’amicizia che lega Leonardo al padre di Kakà monitora in tempo reale la situazione di Ricky, che al Real Madrid di Mourinho nel suo ruolo si è visto scavalcato in maniera quasi definitiva da Mesut Ozil. Il feeling con il tecnico portoghese è solo di facciata, e Kakà sta valutando seriamente di chiudere la sua avventura in Spagna. Ritrovare il suo mentore in panchina rappresenterebbe un nuovo inizio dopo tre anni vissuti all’ombra di Cristiano Ronaldo.

Se Kakà è il principale obiettivo di calciomercato del PSG, il sogno neanche troppo celato si chiama Nani. L’ala portoghese è stato a lungo nei piani della Juventus, ma i 30 milioni di euro chiesti dal Manchester United erano e sono al di fuori della portata dei bianconeri. Una cifra, invece, che il club francese non avrebbe problemi ad investire. La trattativa con i Red Devils è avviata, mentre si è fermata quella per portare a Parigi David Beckham. Ancelotti ha posto il veto all’arrivo dello Spice Boy, che secondo il tecnico italiano è troppo avanti con gli anni per far parte del nuovo progetto del PSG.

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