Kahn: “Buffon doveva ritirarsi prima così evitava Svezia e Real Madrid”
Per ogni atleta il momento dell’addio allo sport professionistico è quello più difficile in assoluto. Di fatto si chiude una vita e non è facile ripartire, anche se magari hai vinto tutto, non hai problemi di sorta e hai già un post ben definito. Totti apertamente parlò delle sue paura nel momento del ritiro lo scorso maggio. Secondo Oliver Kahn, ex grande portiere del Bayern e della nazionale tedesca, Gigi Buffon avrebbe fatto bene a ritirarsi, magari l’anno scorso. Perché così avrebbe evitato due grosse delusioni: quella Mondiale e quella di Champions.
Parlando con la ‘Bild’ l’ex numero uno ha detto che per tutti è complicato dire basta: “Capire quando è arrivato il momento di dire basta non è mai semplice”, e ha dichiarato soprattutto che Buffon per evitare due grosse delusioni avrebbe fatto meglio a lasciare il calcio magari al termine della passata stagione:
Avrebbe dovuto prendere questa decisione già diverso tempo fa, così non ci sarebbero state le delusioni della Svezia e del Real Madrid. La voglia di ottenere nuovi record e vincere la Champions glielo ha impedito.
Kahn rende l’onore delle armi a Buffon e dice che nessun ricorderà un giorno che non ha vinto la Champions o che è stato espulso a Madrid. Ma tutti ricorderanno che è stato nella sua lunga il miglior portiere del mondo:
A Gigi suggerisco di smettere. Ciò che conta maggiormente è che sia stato il miglior portiere al mondo, non l’ultimo cartellino rosso o il fatto di non essere mai riuscito a conquistare la Champions.
Infine ha parlato di se stesso e ha detto che a un certo punto, anche se aveva la forza di giocare ancora, ha deciso di smettere. Il miglior nel decidere l’addio, secondo Kahn, è stato Lahm, ritiratosi al termine della passata stagione:
Avrei potuto decidere di continuare per altri due o tre anni ma a cosa sarebbe servito? Lahm è stato perfetto in questo. Se non si riesce a capire qual è il momento giusto per smettere poi il momento del distacco si fa inevitabilmente più difficile.