Juventus, Vidal è un caso. Allegri: “Non è così che si fa”

Nervi tesi in casa Juventus: nonostante la qualificazione alle semifinali di Coppa Italia ottenuta ieri sera sul campo del Parma ed un campionato nel quale il vantaggio sulla Roma è salito a +7, in attesa degli ottavi di finale di Champions League contro il Borussia Dortmund che potrebbero dare un'ulteriore soddisfazione ai bianconeri, nello spogliatoio l'aria si è improvvisamente fatta pesante. Colpa, pare, della pessima prestazione contro gli emiliani di ieri sera.

Allegri aveva optato, come già agli ottavi contro il Verona, per un ampio turn-over: ma stavolta, il 6-0 non c'è stato, nonostante si trattasse di un testa coda tra capolista ed ultima in classifica staccate di quaranta punti. In campionato era finita addirittura 7-0: insomma, sembrava che contro il Parma dovesse esserci la più scontata delle goleade. Ed invece gli emiliani, ampiamente rimaneggiati ed in piena crisi societaria, hanno strappato gli applausi: solo al minuto 88 è arrivato il pass per la semifinale, firmato Morata. Ma Allegri, per premere sull'acceleratore e scongiurare i supplementari, ha dovuto lanciare nella mischia prima Pogba e poi lo spagnolo: Tevez sarebbe probabilmente entrato in caso dopo il 90′ la gara fosse rimasta sullo zero a zero.

Insomma, non è stata una grandissima partita per la Juventus: nell'intervallo, riporta Tuttosport, il tecnico toscano si è fatto sentire. "Non è così che si scende in campo, non è questa la Juventus", avrebbe tuonato Allegri. Ma nella ripresa, fino agli ingressi di Pogba e Morata, non si sono visti cambiamenti: e a farne le spese è stato Vidal. Il cileno esce per fare spazio al francese: sostituzione che non prende benissimo. Landucci gli fa segno di accomodarsi in panchina, lui prende la via degli spogliatoi. Già domenica scorsa contro il Chievo si era registrata un po' di tensione al momento del cambio, sebbene Allegri avesse poi spiegato che voleva tirarlo fuori perché diffidato e dunque a rischio squalifica contro l'Udinese, contro la quale mancherà già Marchisio. Insomma, l'aria è tesa: toccherà ora al tecnico bianconero riportare la calma. L'obiettivo, al di là della prestazione, è stato raggiunto: la Juventus è in semifinale di Coppa Italia. Adesso bisogna pensare al campionato.