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Juventus, una rimonta straordinaria nel segno del nove

Nove come le vittorie consecutive in altrettante giornate di campionato. Nove come le posizioni scalate da quando i bianconeri hanno innestato la marcia giusta conquistando tre punti ovunque siano andati a giocare.
A cura di Alessio Pediglieri
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Nove vittorie, nove posizioni in classifica scalate. La Juventus di Max Allegri ha ritrovato il sorriso e il successo, con il quale aveva avuto dei problemi nelle prime giornate di campionato. Oggi i bianconeri sono secondi, a braccetto con l'Inter che solamente due mesi fa sembrava irraggiungibile e guardano con interesse al Napoli, neo capolista e campione d'Inverno. Tutti segnali che i campioni in carica non hanno nessuna intenzione di lasciare spazio ad altri e che la partenza ad handicap di settembre sia servita solamente per alimentare (inutili) speranze di gloria finite sotto i tre punti conquistati di domenica in domenica nelle ultime settimane.

Una cavalcata imperiosa, quella che in Spagna chiamano "remuntada" all'interno dei 90 minuti di gioco quando una squadra ribalta partita e risultato. La Juventus di fatto ha ribaltato la classifica di Serie A. Nelle zone ad un passo dalla retrocessione a metà ottobre, i bianconeri hanno cambiato marcia e volto: nove vittorie consecutive, tre punti di fila uno dietro l'altro, incuranti degli avversari in campo e in classifica. Adesso sono 39 i punti, a pari merito con l'Inter, a sole due lunghezze dal Napoli e con la voglia di strappare il primato ai partenopei.

Tutto è iniziato il 27 ottobre quando uscendo dal Mapei Stadium i bianconeri avevano subito la sconfitta per 1-0 ad opera del Sassuolo. Da quel momento in poi nella testa e nelle gambe dei bianconeri è scattato qualcosa. Di positivo, visto che dalla trasferta in casa dei neroverdi di Squinzi sono arrivate solamente vittorie. Nel derby, contro il Torino (2-1), a Empoli per 3-1, contro il Milan (1-0) al JStadium, poi il tris di Palermo (0-3), quindi la Lazio all'Olimpico (0-2), la Fiorentina in casa (3-1), il successo di Carpi (2-3), la conferma di Bologna (1-3) fino all'attuale successo contro la Sampdoria a Marassi (1-2).

Tutte partite che hanno decretato il rientro in pompa magna dei campioni in carica. Per Allegri questo è il momento opportuno per continuare l'attacco alla vetta, prima che inizi la Champions dove ci sarà l'ultimo Bayern di Guardiola ad attendere i bianconeri. Privi di impegni europei la concentrazione è rivolta al campionato, terra di caccia della Juventus che lo conquista da quattro anni consecutivi. Non sarà facile ma ad uno ad uno sono caduti tutti. Resta solo il Napoli di Sarri. E se riuscisse a rovinare anche questo sogno scudetto dei partenopei, allora per la Vecchia Signora sarebbe davvero un tricolore epocale.

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