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Juventus, sospesa la squalifica di un turno della curva Sud dello Stadium

Il Presidente del Collegio di Garanzia dello Sport, ha congelato la sanzione rimandando la decisione all’udienza fissata per il 3 settembre. La richiesta della squalifica, era arrivata in seguito alla bomba carta esplosa durante l’ultimo derby con il Torino.
A cura di Alberto Pucci
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A colpi di reclami, ricorsi, decisioni e rinvii, la "querelle" sulla chiusura della curva Sud dello Juventus Stadium è ancora d'attualità, nonostante siano passate diverse settimane dagli episodi del derby, dalla prima richiesta di condanna e dal ricorso presentato subito dalla società bianconera. Nello scorso aprile, dopo la stracittadina ad alta tensione, il giudice Gianpaolo Tosel sanzionò la Juventus "con l'obbligo di disputare due gare con il settore dello Juventus Stadium, denominato Settore Sud, privo di spettatori e con l'ammenda di 50mila euro". Una decisione che, ovviamente, innescò la replica juventina. Il ricorso presentato dal club di corso Galileo Ferraris, generò la decisione di dimezzare la punizione. Il successivo e ulteriore ricorso, ha questa volta convinto il Collegio di Garanzia dello Sport a sospendere la squalifica di un turno, rimandando al prossimo 3 settembre la sentenza definitiva.

Dopo l'episodio della bomba carta, che gettò nel panico molti tifosi, per il Coni ed il Collegio di Garanzia dello Sport saranno necessari ulteriori approfondimenti, come segnalato nella nota ufficiale da poco emessa: Il Presidente del Collegio di Garanzia dello Sport, Franco Frattini, relativamente al ricorso presentato il 5 agosto dalla società Juventus F.C. S.p.A. contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (F.I.G.C.) avverso la decisione della Corte Sportiva di Appello FIGC, di cui al C.U. n. 7/CSA 2015/2016, con cui, in parziale riforma della sentenza del Giudice Sportivo presso la Lega Serie A, è stata comminata alla società la sanzione dell’obbligo di disputare una gara con il settore dello Juventus Stadium denominato “Tribuna Sud” a porte chiuse, oltre l’ammenda pari ad € 30.000, a seguito dei fatti occorsi durante la partita Torino F.C. – Juventus F.C., disputatasi allo Stadio Olimpico di Torino il giorno 26/4/2015: ritenuta d’ufficio la sussistenza, nel caso di specie, di profili di rilevanza e di principio tali da determinare la pronuncia delle Sezioni Unite, in relazione alla materia del contendere ed ai suoi effetti sul piano dell’ordinamento sportivo; preso atto della complessità della questione proposta;

considerata la necessità di disporre d’ufficio un approfondimento istruttorio su elementi ritenuti rilevanti ai fini della decisione e riguardanti lo svolgimento dei fatti, la dinamica e il presunto autore del gesto violento;

considerato che la prima giornata di Campionato di Calcio di Serie A è fissata in data 22-23 agosto 2015 e che l’impossibilità di una ravvicinata trattazione del merito, per le suesposte ragioni, fa sì che le situazioni subiettive della società ricorrente possano subire pregiudizio in ragione della decorrenza del termine;

ritenuto, pertanto, che ricorrono sufficienti giustificazioni circa la sussistenza di caso di particolare gravità ed urgenza, ai fini dell’adozione del provvedimento cautelare;  ha sospeso l’esecuzione della decisione impugnata fino al 3 settembre 2015 e ha fissato l’udienza per l’esame della sospensiva e del merito al 3 settembre 2015, ore 10.30, dinanzi alle Sezioni Unite.

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