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Juventus – Salisburgo 0-0, Europa League: la sintesi della gara

La Juve non va oltre il pareggio con il fanalino di coda Red Bull Salisburgo, mettendo così a serio rischio il passaggio del turno.
A cura di davide
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Juventus - Salisburgo 0-0, Qualificazione a rischio

JUVENTUS-SALISBURGO 0-0

JUVENTUS (4-4-2): Storari, Motta, Bonucci, Legrottaglie, Pepe (37′ st Giannetti) , Krasic (17′ st Buchel), Sissoko, Giandonato (5′ st Liviero), Marchisio, Amauri, Del Piero. (Costantino, Camilleri, Boniperti, Libertazzi). All. Delneri.

SALISBURGO (4-1-4-1): Tremmel, Schwegler, Sekagya, Afolabi, Hinteregger, Schiemer, Jantscher, Pokrivac, (20′ st Leitgeb) Mendes (35′ st Augustinussen), Zarate, Wallner (25′ st Alan). (Walke, Dudic, Hierlander, Boghossian). All. Stevens

ARBITRO: Stalhammar (Svezia).

TORINO. La Juventus dei giovani non va oltre un deleudente 0-0 contro il Salisburgo, fanalino di coda del Girone A. Una partita a lunghi tratti noiosa, con pochissime azione da gol e decisamente condizionata dalla lunga lista di assenti nelle fila bianconera. Del Neri schiera la stessa linea divensiva vista a San Siro contro il MIlan, con Pepe reinventato terzino sinistro, Motta a destra e con Bonucci e Legrottaglie centrali. In linea mediana al fianco di Sissoko c'è il giovane Giandonato con Krasic e Marchisio ad agire sulle fascie. L'attacco è targato Amauri – Del Piero. 

Undici uomini contati, con una panchina di ragazzini, creano giusto due occasioni da gol nell'arco di 90 minuti. Al 17′ è il solito Alessandro Del Piero a cercare di risolvere il bandolo della matassa con una punizione che scalda i guantoni di Tremmel e regala l'unico e solo sussulto del primo tempo. Amauri per tutta la gara, gioca spalle alle porta e le ali bianconere non creano scompiglio sulle fascie confenzionando pochissimi cross in area. Nella ripresa è Sissoko a regalare il secondo e ultimo sussulto della gara con un destro troppo centrale per impesierire davvero la porta degli ospiti. Tutto qui. Neppure la Juve della zona Cesarini regala sussulti, anzi nei minuti finali rischia persino di capitolare quando Augustiniussen, di testa manda a lato una ghiotta occasione da gol. Quattro pareggi in altrettante gare sono un bottino misero per una Juventus, un tempo sinonimo di vittoria in ambito europeo, e adesso relegata a fatto episodico.

La gara di ieri però oltre a mettere in discussione il capitolo qualificazione crea ulteriori problemi alla rosa di DelNeri: prima, si ferma Krasic, ieri sera decisamente spento, poi uno stiramento obbligherà Le Grottaglie ad un lungo stop. Qunado si dice piove sul bagnato.

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