Juventus-Roma, tutti i numeri della sfida scudetto
Le prime due della classe, una contro l’altra in una partita che vale un pezzo di Scudetto. Juventus e Roma, le due migliori squadre della Serie A si affrontano allo Juventus Stadium in un match che si prospetta molto spettacolare e carico di emozioni. Ad aumentare il patos di questa sfida, se mai ce ne fosse bisogno, una rivalità molto accesa tra le due tifoserie. Il massimo dunque che il campionato italiano in questo momento può offrire, come dimostreranno anche i numeri.
La Roma alla sfida scudetto contro il tabù Stadium
Dopo aver battuto il Milan, la Roma si è candidata come unica contendente della Juventus nella lotta Scudetto, i giallorossi infatti si trovano a quattro lunghezze di distanza dai bianconeri. Ma questo ruolo di “anti-Juve” potrebbe già venire meno qualora gli uomini di Spalletti dovessero uscire con una sconfitta (e un conseguente -7) dallo Juventus Stadium. I capitolini, qualora volessero continuare a cullare il sogno Scudetto, dovranno dunque invertire quel trend negativo che li vede sempre sconfitti nelle ultime 5 gare di campionato nella casa della Vecchia Signora, partite nelle quali sono riusciti a segnare solo 3 reti a dispetto delle 15 realizzate dalla compagine di Antonio Conte prima e di Max Allegri poi.
La Juve vuole la fuga e i record
D’altro canto i bianconeri, oltre alla possibilità di aumentare sensibilmente il divario in classifica nei confronti delle dirette inseguitrici, saranno stimolati anche dal fatto che un’eventuale vittoria consentirebbe di raggiungere due importanti primati. Battendo la Roma infatti la Juventus porterebbe a quota 25 la striscia di successi consecutivi in casa eguagliando il record che già gli appartiene. Inoltre, i Buffon e compagni potrebbero diventare la prima squadra a collezionare 100 punti in campionato nell'anno solare, essendo adesso a quota 97 frutto di 32 vittorie, un pareggio e quattro sconfitte.
Allegri ritrova il fantasista: l’ex Pjanic
Allo Juventus Stadium si affronteranno due squadre molto diverse tra loro. Innanzitutto saranno schierate in modo completamente diverso. Difatti, Massimiliano Allegri dovrebbe optare per un 4-3-1-2 con il rientro dell’ex Pjanic dal primo minuto a fluttuare tra le linee avversarie per cercare di trovare lo spazio per calciare verso la porta o azionare il tandem d’attacco juventino che con ogni probabilità sarà formato ancora una volta da Higuain e Mandzukic (con Dybala che entrerà a partita in corso come accaduto nel derby con il Torino). In difesa invece potrebbe esserci il rientro di Andrea Barzagli, ristabilitosi dall’infortunio alla spalla, e pronto a contendere al giovane Rugani il posto da titolare al fianco di Giorgio Chiellini, o giocare con entrambi in una difesa che ritornerebbe ad essere a 3.
Spalletti non cambia ma recupera Salah
Luciano Spalletti invece dovrebbe confermare il 4-2-3-1 messo in campo contro il Milan e lo stesso undici di partenza che ha affrontato i rossoneri, eccezion fatta per il brasiliano Bruno Peres, infortunatosi proprio nel match dell’Olimpico, che dovrebbe essere sostituito da Stephan El Shaarawy. Per il tecnico toscano arriva però dall’infermeria arriva una buona notizia: il recupero di Mohamed Salah che probabilmente non partirà dal primo minuto, ma certamente entrerà in corso d’opera qualora ce ne fosse bisogno. L’egiziano è stata una pedina fondamentale nello scacchiere tattico di Spalletti non solo grazie all’apporto realizzativo (8 gol per lui) ma anche in fase di assistenza ai compagni (5 assist).
La miglior difesa contro il miglior attacco della Serie A
Saranno difronte dunque il miglior attacco (quello dei giallorossi con 36 reti) e la miglior difesa (quella della Vecchia Signora con 14 gol incassati) della Serie A. Nonostante un possesso palla molto simile finalizzato a prendere in mano il pallino del gioco, quelli proposti da Juventus e Roma sono due modi di proporre calcio completamente differenti, come testimoniano i numeri.
La ricetta di Allegri: corsa, intensità e solidità difensiva
Baricentro leggermente più alto per gli uomini di Allegri che però fanno maggiore attenzione alla fase difensiva riuscendo grazie ad una grande intensità a subire pochissimo (8.1 tiri concessi in media a partita) a differenza della Roma che concede mediamente ben 13,5 conclusioni a match. Da qui la netta differenza di parate compiute finora in campionato tra Gigi Buffon (31) e Szczęsny (61). Juve che fa anche della corsa una sua grande virtù: gli uomini di Massimiliano Allegri percorrono difatti in media 107,5 km a partita contro i 105 km dei capitolini.
Roma più offensiva: Perotti e Dzeko, armi di Spalletti
Discorso inverso per quanto concerne la fase offensiva. Come appare evidente ad un primo confronto dei dati statistici delle due compagini, gli uomini di Luciano Spalletti riescono a calciare di più verso la porta avversaria (237 tiri contro i 218 dei bianconeri) anche se difettano maggiormente in termini di precisione, riuscendo a centrare lo specchio della porta solo tre volte in più di Higuain e compagni. Una Roma che cerca di più l’uno contro uno, soprattutto sugli esterni, e che fa del dribbling, finalizzato a creare superiorità numerica (in particolar modo con Diego Perotti), un’arma a cui fare spesso ricorso. Ma i giallorossi non disdegnano nemmeno il lancio lungo su Edin Dzeko che, oltre ai 12 gol messi a segno fin qui, si dà un gran da fare anche in fase di appoggio ai compagni sfruttando la propria abilità nei duelli aerei.
Centrocampisti incursori: Khedira vs Nainggolan
I bianconeri invece cercano maggiormente di sfondare centralmente, ma con gli esterni arrivano spesso anche al cross per i due attaccanti o per gli inserimenti di Khedira, Sturaro o Pjanic divenuti ormai una costante del gioco offensivo bianconero. Lo stesso compito impartito da Spalletti a Radja Nainggolan, sempre pronto a buttarsi nello spazio o a provare la conclusione da fuori, così come successo nell’ultimo turno contro il Milan. Dal confronto statistico viene fuori dunque una sola certezza, cioè che Juventus-Roma è il massimo spettacolo che la Serie A oggi può offrire, non ci resta che metterci comodi è aspettare lo show abbia inizio.