Juventus-Real Madrid 2-1: Morata-Tevez, blancos al tappeto (foto)
Ottima Juventus contro un buon Real Madrid. La squadra di Allegri scende in campo per 90 minuti giocando come (e tratti meglio) dei campioni d'Europa e del Mondo, strappando una vittoria fondamentale in vista del match di ritorno al Bernabeu: un 2-1 che fa sorridere e sperare nella finalissima di Berlino. Una gara spesso e volentieri gestita come la Juve voleva, lasciando il palleggio ai fenomeni di Ancelotti e agire di rimessa con calma e convinzione. Non è un caso infatti se per due volte sono i bianconeri a passare in vantaggio meritatamente, prima con l'ex di turno, Alvaro Morata e poi con Tevez di rigore. Nel mezzo, l'acuto del solito Cristiano Ronaldo che firma la sua rete personale che lascia intatte le speranze del Real di capovolgere il risultato nel match di ritorno. Allegri non ha sbagliato una mossa, dallo schierare dal primo minuto l'esordiente Sturaro a centrocampo e poi, a gara in corso, trovando gli scambi perfetti. Non così Anacelotti che regala in mezzo al campo un uomo con Sergio Ramos fuori posto e in serata no. Come quella di Bale mai pericoloso e di James che sull'1-1 colpisce un clamorosa traversa. Troppo poco: contro la fame di vittoria questa Juventus servirà ben altro.
Primo tempo: botta e risposta Morata-Cristiano Ronaldo
La Juventus parte fortissima e solo dopo un minuto di gioco Pirlo innesca Vidal in area merengue: controllo del cileno che non tira di prima intenzione e permette il ritorno della difesa spagnola. Replica con Sturaro questa volta dalla distanza che impegna a terra Casillas. Sono i prodromi del vantaggio bianconero che arriva all'8′ quando Marchisio innesca Tevez che in area scarica un rasoterra in diagonale che impegna Casillas alla corta respinta dove si avventa Morata che da due centimetri mette in rete la palla dell'1-0.
La reazione del Real stenta ad esserci con i madridisti che non trovano lo spazio per l'ultimo tocco davanti a Buffon con Bale e Cristiano Ronaldo che giocano lontanissimi dall'area di rigore. Al 12′ è Kroos al tiro dalla distanza che costringe la Juve a difendersi in corner. Ma il Real non si fa pericoloso: la difesa bianconera si chiude bene e obbliga gli spagnoli alle conclusioni dalla distanza. Al 18′ è ancora la Juventus a farsi pericolosa con Sturaro che scappa sulla sinistra mettendo in difficoltà la retroguardia del Real.
Le azioni del Real si contano sulle dita di una mano con Buffon che non è quasi mai impegnato ma al 26′ alla prima distrazione bianconera, Cristiano Ronaldo punisce la Juventus: fraseggio sul vertice destro tra Isco e James, palombella sul secondo palo per il portoghese che di testa appoggia in rete la palla del pareggio. La gara resta equilibrata con la Juve che spinge e verticalizza e il Real che manovra e che al 40′ colpisce una clamorosa traversa sulla più bella azione del primo tempo in cui la difesa juventina va in totale confusione: giropalla da Isco a Cristiano, con Marcelo che sponda in area piccola per James che a volo d'angelo supera Bonucci e Buffon ma trova il montante a negargli la gioia del gol.
Secondo tempo: ci pensa Tevez
Nessun cambio nelle formazioni con la Juventus che prova a partire più forte del Real che gioca di rimessa utilizzando il maggior tasso tecnico in campo. Ma al 56′ è la Juventus scattare in contropiede con Vidal che spinge sull'acceleratore e innesca Carlos Tevez che palla al piede si fa 30 metri entrando in area e venendo steso da Carvajal: rigore nettissimo sull'Apache bravissimo a difendere il pallone e procurarsi il tiro dagli 11 metri che al 57′ porta ancora in vantaggio i bianconeri per la seconda volta
Al 60′ iniziano le prime schermaglie tattiche tra Ancelotti e Allegri: gli spagnoli riscaldano il Chicharito al posto di uno stremato Isco con il Real che si schiera con uno spregiudicato 4-3-3 e che sfiora subito il gol con Cristiano Ronaldo. Risponde Allegri togliendo l'esordiente Sturaro per Barzagli che va a dare rinforzo difensivo. La Juve dà tutto: pressing alto sui portatori di palla e gioco più duro per non fare ragionare gli spagnoli: scelta positiva con il Real che non trova sbocchi in avanti e soffre in difesa.
Nei minuti finali, il Real prova l'ultimo sforzo alzando il baricentro: inizia l'assedio davanti a Buffon mentre Allegri toglie lo stanco Morata per un più fresco Llorente. Ma i padroni di casa sono bravissimi a chiudersi con l'intero organico davanti alla propria area lasciando la manovra agli avversari e prendendo fiato con l'ultimo cambio di Pereyra per l'eroe di serata, Carlitos Tevez. Il Real però non ne ha più, e la gara finisce con la Juve che difende la propria roccaforte e si presenterà al Bernabeu forte di due risultati su tre.