Juventus, Pogba e le giocate da Pallone d’Oro (video)

E' Paul Pogba l'uomo in più per la Juventus e non soltanto domenica sera contro il Napoli per la vittoria al San Paolo dopo quasi 15 anni di astinenza. E' vero, il successo è arrivato soprattutto per le reti di Caceres (contestata da De Laurentiis) e di Vidal per il 3-1 finale, ma il merito di questi tre punti sono del francese autore nel primo tempo di un gol semplicemente spettacolare che ha aperto le marcature e permesso alla Juventus di gestire la partita per quasi un'ora. Non da poco visto che in avanti, grazie anche all'attento lavoro della difesa partenopea Tevez e Llorente non avevano quasi toccato palla. C'è voluta una sua semi-girata al volo per bruciare i guanti a Rafael e permettere agli uomini di Allegri di portarsi in vantaggio. Un gesto atletico che rilancia le indiscutibili qualità del centrocampista transalpino e riconciliano con il bel calcio, autentica perla in una gara tutt'altro che indimenticabile.

Sempre più decisivo – Per Pogba è così arrivato il quinto gol stagionale, il quarto in campionato confermando le indiscutibili e indiscussi doti da campione del nazionale 21enne francese. Allegri cambia spesso il centrocampo, sviluppa idee differenti di gioco e di tattica, gestendo i vari Padoin, Pereyra, Marchisio, ma non tocca mai il talento transalpino. Che si ritrova, a suo pregio, nel vestire i panni di giocatore fondamentale per le trame bianconere: fortissimo fisicamente, dotato di una classe cristallina che lo fa giocare benissimo con entrambi i piedi, bravo nel sistemarsi o dietro le punte o a centrocampo in ruolo da interdittore. Insomma, un autentico jolly il cui valore è stabilito dalle prestazioni sempre oltre la superbia. Già decisivo col Sassuolo e con la doppietta alla Lazio, Pogba ha dimostrato di sapersi offrire anche al lavoro dei compagni con l'assist-partita nell'1-0 contro il Milan o nel 3-2 con la sfida ricca di polemiche contro la Roma.

Un giocatore da almeno 70 milioni e futuro Pallone d'Oro – Il valore di mercato di quest'estate è sempre più concreto: almeno 70 milioni Pogba li vale tutti e così giocando rischi anche di far alzare la posta per chi dovrà presentarsi a giugno alle porte bianconere per chiedere la cessione di un quattro volte campione di Italia a soli 21 anni, arrivato a costo zero e con la coda tra le gambe da Manchester, sponda United, dove Fergusson non è riuscito a intravvedere le immense potenzialità dell'allora 18enne centrocampista francese. Che non a caso, malgrado la dieta del nostro calcio, è tra i pochissimi giocatori di Serie A ad essere stato inserito nei possibili Top11 della Fifa per la squadra tipo del 2014. Insieme a lui altri compagni di club, Buffon, Vidal, Pirlo. Il centrocampista della Juventus ha ricevuto lo 0,40% dei voti (unico esponente della nostra Serie A): nella speciale graduatoria dominata da Cristiano Ronaldo è arrivato 22simo, alle spalle di Sergio Ramos e raccogliendo i consensi dei giornalisti di Thaiti, Vanuatu Bhutan e Lesotho, Malta. A esprimere parere positivo nei confronti del ‘polpo Paul' anche il capitano del Congo, il ct dell'Ecuador e quello del Sudafrica (terzo).