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Juventus, Perin rivela: “Avevo promesso a Bonucci di ridargli la maglia numero 19”

L’ex portiere del Genoa, che al suo arrivo scelse il 19, ha deciso di restituire il numero a Leonardo Bonucci. “Gli avevo promesso che gliela avrei data se fosse tornato alla Juventus”. Un gesto che ha ricordato quello di Kessie, che nell’estate scorsa fece la stessa cosa all’arrivo del difensore a Milanello.
A cura di Alberto Pucci
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Salutato con le lacrime agli occhi Gigi Buffon, la Juventus riparte dal confermato Szczęsny e dal nuovo arrivato Perin. L'ex portiere del Genoa, sbarcato a Torino dopo l'investimento di 12 milioni più 3 di bonus, si è reso protagonista di un gesto gentile nei confronti di Leonardo Bonucci al quale ha reso quel numero a cui tanto è legato e che aveva vestito anche nella scorsa stagione al Milan.

Intercettato da Sport Mediaset, al suo arrivo all'aeroporto di Caselle dopo la tournée americana, Perin ha dunque ufficializzato il suo cambio di maglia: "Il numero 19 lo ridarò a Bonucci – ha spiegato l'ex rossoblu – Ci siamo già messi d'accordo. Gli avevo promesso che gliela avrei data se fosse tornato alla Juventus". Un attestato di stima da parte del portiere, che ricorda da vicino quello della scorsa estate quando anche Kessie decise di togliersi il 19 e consegnarlo al difensore.

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L'umiltà di Perin

La consegna della maglia al compagno più anziano, non è che l'ultima dimostrazione dell'atteggiamento con il quale Perin ha cominciato la sua avventura nel club campione d'Italia. Una scelta che il venticinquenne di Latina aveva ben spiegato nella sua prima conferenza da giocatore della Juventus: "Arrivo in punta di piedi e con la massima umiltà. Ho tanto da imparare ma spero di dare il mio contributo dando una mano quando serve: cercherò di farmi trovare pronto. C’è stato un forte interesse da parte della società: quando mi hanno contattato non ho potuto rispondere che sì. Questi sono treni che passano una volta sola nella vita, non avrei mai potuto rifiutare la Juventus. Ho attraversato periodi difficili, con infortuni che mi hanno fatto crescere, diventare uomo e trovare equilibri. Arrivo alla Juventus all’età giusta".

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