Juventus-Napoli, dati a confronto: le ultimissime sul big match dello Stadium
Siamo soltanto alla seconda giornata di questa Serie A 2019/2020, il mercato è ancora aperto, ma già il calendario ha messo di fronte le due squadre che negli ultimi anni hanno praticamente dominato la classifica. Questa sera infatti all’Allianz Stadium di Torino (calcio d’inizio ore 20.45) andrà in scena il big-match che vedrà contrapposta la Juventus di Maurizio Sarri al Napoli di Carlo Ancelotti. Subito dunque una contro l’altra le formazioni che nelle ultime stagioni si sono contese il titolo. Da un lato i bianconeri che con lo scudetto conquistato nello scorso torneo hanno portato la striscia record ad otto successi consecutivi, dall’altro i partenopei che nelle due passate edizioni sono stati gli unici veri avversari della Vecchia Signora. Andiamo dunque adesso a mettere a confronto i numeri dei due club che questa sera saranno impegnati nell’anticipo del sabato di questo secondo turno della Serie A 2019/2020.
A Torino è dominio Juve, Napoli ultima squadra ad aver espugnato lo Stadium in A
Innanzitutto partiamo con i precedenti tra le due squadre. Quella di questa sera sarà la sfida numero 147 tra Juventus e Napoli, la 74a che si gioca in casa bianconera. Nelle precedenti 73 gare giocate a Torino i padroni di casa sono al momento nettamente in vantaggio sia sul piano del risultato finale con 45 vittorie contro le 8 degli azzurri, 20 invece i pareggi, sia per quel che riguarda il computo dei gol realizzati: 129 dei piemontesi contro i 68 dei campani. Nonostante lo score non proprio esaltante il Napoli può però vantare il primato di essere l’ultima compagine ad aver espugnato lo Stadium in un match del campionato italiano: l'ultima vittoria dei partenopei in trasferta contro la Juventus in Serie A risale infatti al 22 aprile 2018 quando grazie al gol di Kalidou Koulibaly si imposero per 1-0. Sulla panchina del Napoli, in quella occasione, c'era Maurizio Sarri, attuale tecnico della Juventus (che a causa della polmonite non sarà però in panchina nel match di questa sera). Lo scorso anno invece furono i bianconeri ad imporsi con il punteggio di 3-1 (doppietta di Mandzukic e gol di Bonucci a rimontare il vantaggio iniziale firmato da Mertens).
Debutto stagionale a confronto: Juve in cantiere, Napoli forza 4
Passiamo ora ai numeri del presente, andando a confrontare l’attuale stato di forma delle due formazioni. Certamente gli appena 90 minuti giocati in campionato non possono rappresentare un dato sufficiente per valutare adeguatamente la condizione delle due squadre, ma la prima uscita stagionale ha comunque offerto degli spunti interessanti sia per la nuova Juventus di Sarri che per il Napoli di Ancelotti. I bianconeri hanno infatti superato di misura il Parma al Tardini grazie alla rete di Chiellini (anche lui assente questa sera dopo la lesione del legamento anteriore del crociato destro riportata in allenamento) nel primo tempo, mentre gli uomini di Ancelotti hanno vinto per 4-3 in casa della Fiorentina con i gol di Insigne (doppietta), Mertens e Callejon (una rete a testa per il belga e lo spagnolo).
Possesso palla, precisione e contrasti le armi di Sarri ma il Napoli è più prolifico
Al di là del risultato però va evidenziato come i bianconeri al Tardini hanno mantenuto il possesso del pallone molto di più rispetto a quanto fatto dagli azzurri al Franchi (58% contro 53%), abbia sbagliato meno passaggi (89% di precisione contro l’84%), abbia vinto un maggior numero di contrasti (17 contro 12) e abbia concesso meno tiri verso la porta agli avversari. Allo stesso modo i partenopei hanno dimostrato una maggiore facilità nell’andare alla conclusione (16 le conclusioni di Insigne e compagni contro le 14 dei campioni d’Italia in carica), una migliore mira (7 tiri nello specchio della porta contro i 4 di marca bianconera) e soprattutto una grande abilità nel finalizzare la grande mole di gioco prodotta (25% delle conclusioni totali trasformati in gol contro il 7% della Vecchia Signora).
Juve più alta e vira a destra, Napoli preferisce la sinistra
Diverse anche le zone preferite da cui partono le principali azioni da rete create: da un lato la Juventus di Maurizio Sarri che nel match inaugurale contro il Parma ha preferito concentrarsi soprattutto sulla corsia di destra (nel 40% dei casi), quella occupata da Douglas Costa per intenderci; dall’altro una squadra che a Firenze ha invece insistito sulla corsia mancina (nel 37% dei casi) presidiata per gran parte del match dal tandem Mario Rui – Lorenzo Insigne.
Altezza del baricentro medio e chilometri percorsi
Differenze sostanziali anche per quanto concerne l’altezza del baricentro medio della squadra che vede la formazione bianconera stare oltre 6 metri avanti rispetto a quella partenopea (54,4 m contro 48,1 m) e il numero di chilometri percorsi nel match con i campioni d’Italia che a Parma hanno corso per 10 km in più rispetto a quanto fatto dagli uomini di Carlo Ancelotti contro la Fiorentina (108, 25 km contro 98,24 km).