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Juventus, Marotta pone l’obiettivo minimo: “Terzo posto e Champions”

Il dg bianconero ha ribadito di volere una Juve tra le prime tre in classifica, difendendo l’operato di Allegri: “Ha saputo gestire una situazione molto difficile con calma e professionalità. Buffon? E’ esempio di gruppo unito non di spaccature interne”
A cura di Alessio Pediglieri
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Dopo i continui errori iniziali, la Juventus ha ripreso a far punti smuovendo una classifica ancor oggi insufficiente ma comunque dimostrando che qualcosa di positivo c'è ancora in un gruppo che pur cambiando molto, ha vinto moltissimo negli ultimi anni. Anche grazie ad Allegri che ha saputo gestire un momento difficile, senza perdere la bussola e traghettando la sua Juve dagli allori dello scorso anno ai problemi di quest'inizio di stagione. Nessuno – tranne l'ex Del Piero – parla di scudetto. Ma adesso è tempo di non sbagliare più come più volte ha sottolineato la dirigenza. Il patron Agnelli si è spinto molto in alto chiedendo un posto in Champions League diretto, il dg Marotta prova a essere più realista ma abbassa di poco l'asticella: il terzo posto è il traguardo minimo cui arrivare.

Così la sfida contro il Milan dirà ai bianconeri di che pasta siano fatti i sogni e i desideri della dirigenza. Ottenere il punteggio pieno contro i rossoneri vorrebbe dire ripartire col piede giusto dopo la sosta ma soprattutto vincere un big-match come ancora non è accaduto quest'anno. Marotta sa che il tempo delle scuse è finito, la Juventus non può più sbagliare: "Ci sono ancora tante partite e quindi ancora tanti punti ma Allegri sa benissimo che siamo in difficoltà. Non dobbiamo mai dimenticarci che è arrivato, l'anno scorso, in un momento difficile. Ha ereditato un testimone pesante ed è stato comunque molto professionale, vincendo scudetto, coppa Italia e arrivando in finale di Champions League. Adesso c'è la gara con il Milan, molto importante per entrambi perché in questo momento la differenza è di soli due punti. Per quanto ci riguarda dobbiamo cercare di ottenere il massimo in tutte le partite in un campionato bellissimo".

All'interno della Juventus c'è chi ha già provato a scrollare l'ambiente, come Buffon, uno dei più navigati condottieri e capitano dentro e fuori dal campo. Marotta lo sa ma sa anche che tutti debbano sempre remare in una unica direzione: "Quando c'è un dibattito interno, la cosa è positiva perché tutti devono rispondere a una maggiore applicazione. Quando parla un professionista come Buffon, sono tutte considerazioni positive e sensate. L'obiettivo? Lo abbiamo sempre detto che quello minimo è la Champions anche passando dal terzo posto in classifica".

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