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Juventus, Marotta: “Falcao o Cavani? Sarà un’estate calda…”

Marotta spiega anche la situazione Pogba, che in estate sarà al centro delle voci di mercato internazionale: “Difficile tenerlo se gli offrono 10 milioni netti”
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Beppe Marotta entra a gamba tesa su quello che sarà senza dubbio l'argomento chiave del calciomercato estivo: la possibile partenza di Paul Pogba e gli arrivi in casa bianconero di uno o più top-player. Il centrocampista francese, seguito da club di mezza Europa, è nel mirino soprattutto del Paris Saint-Germain che sogna di riportare a casa il talento transalpino, nato e cresciuto proprio a Parigi. Un sogno che potrebbe realizzarsi proprio quest'estate, anche se in casa Juventus per ora non si parla di possibili cessioni della stella bianconera. Sebbene, tuttavia, sia arrivata proprio dal direttore generale della Juventus una prima eventuale "apertura" alla cessione del calciatore.

"Pogba non ha manifestato la volontà di andare via", ha spiegato Marotta in un'intervista al Corriere della Sera, "ma il problema si presenta quando ad un calciatore gli viene offerto un contratto da dieci milioni di euro netti a stagione. Una volta bastava una pacca sulla spalla per convincere un giocatore", ha aggiunto, "mentre oggi è lui il protagonista del suo destino. E se decide di andare via, diventa difficile per una società trattenerlo". Parole che, di fatto, lasciano intendere che se da Parigi (o da Barcellona, dove i blaugrana sono un altro club interessatissimo al centrocampista francese) dovesse arrivare una maxi-offerta per Pogba, difficilmente la Juventus riuscirebbe a respingerla al mittente.

L'addio di Pogba, comunque, non è assolutamente certo. Ma in ogni caso, la Juventus si prepara ad essere competitiva anche per la prossima stagione. "Vogliamo andare ancora più in alto e centrare gli obiettivi. Possiamo farlo, perché abbiamo creato la squadra anno dopo anno. La prossima estate alzeremo ulteriormente il livello di qualità. Prima si faceva fatica ad incentivare i giocatore a venire, vedi ad esempio Totò Di Natale. Oggi c'è la corsa, e parlo di top player. Non faccio nomi", ha spiegato Marotta, "ma quelli che sono stati fatti sono certamente delle certezze", ha detto riferendosi a Cavani e Falcao, due nomi da sempre al centro del mercato bianconero.

Marotta ha poi di fatto anche confermato le voci di un imminente rinnovo di Allegri, con il quale il rapporto è praticamente idilliaco. "Sapevamo di correre un rischio di rivolta popolare e mediatica, ma abbiamo scelto il migliore che era a disposizione in quel momento". Infine, una stoccata a Conte che aveva detto lo scorso anno, poche settimane prima di dimettersi ed all'indomani del terzo scudetto consecutivo che "non si mangia in un ristorante da cento euro con dieci euro", chiaro riferimento a presunti scarsi investimenti della società bianconera per puntare all'Europa: "Forse sarebbe stato meglio non sentirla, ma fa parte del suo carattere".

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