Juventus, addio Marchisio: Allegri costretto ad una lista Uefa ridotta

Dopo venticinque anni il calcio italiano e la Juventus hanno perso un grande protagonista: Claudio Marchisio. La rescissione contrattuale tra il club campione d'Italia e il "Principino", che ha postato sui social tutta la sua tristezza per la fine di una strepitosa avventura, ha ovviamente colto di sorpresa i tifosi e messo davanti ad un piccolo/grande problema Massimiliano Allegri in vista dell'inizio della stagione in Champions League.
Senza il trentaduenne centrocampista, il tecnico bianconero sarà infatti costretto a presentare all'Uefa una lista con meno giocatori schierabili in Europa. Complice l'addio di Marchisio, Allegri potrà infatti contare su 22 effettivi invece di 23 (sui 25 disponibili). Le regole Uefa parlano chiaro: almeno otto calciatori over 21 devono essere stati tesserati con il club per almeno 3 anni tra i quindici e i ventuno anni con il club o devono invece aver fatto parte di un club della FIGC per lo stesso tempo e la stessa finestra di età.

L'Uefa celebra il "Principino"
Nella rosa bianconera l'unico a rientrare in questi parametri è il terzo portiere Pinsoglio, e quindi Allegri sarà costretto a rinunciare agli altri tre "slot" liberi": di cui uno sarebbe stato occupato da Marchisio, se fosse rimasto a Torino. Se dunque il tecnico si trova ad "arrangiarsi" con una rosa ristretta per la Champions League, l'ormai ex centrocampista juventino è invece alle prese con i dubbi sul suo futuro.
A salutare il mediano cresciuto nella "cantera" bianconera di Vinovo, è stata anche la stessa Uefa. Dopo la notizia del suo addio, che ha inevitabilmente fatto il giro del mondo, da Nyon è partito un tweet dedicato proprio a lui: "Claudio Marchisio lascia la Juventus dopo 25 anni da quando ha iniziato a giocare nelle giovanili della Juventus nel 1993. Sarà per sempre bianconero". Il tutto corredato dal video di uno dei suoi gol più belli in Champions League.