Claudio Marchisio, addio alla Juventus: “Qui ho scritto la mia vita di uomo e calciatore”

Non riesco a smettere di guardare questa fotografia e queste strisce su cui ho scritto la mia vita di uomo e di calciatore. Amo questa maglia al punto che, nonostante tutto, sono convinto che il bene della squadra venga prima. Sempre.

E' il messaggio di addio che Claudio Marchisio ha pubblicato sui propri profili social. Una stretta al cuore per il centrocampista bianconero, il ‘principino' che è cresciuto assieme alla ‘vecchia signora' e adesso vede concludere un'esperienza lunga 25 anni. Il calciatore ha rescisso il contratto e quanto al futuro nemmeno sa quale sarà la prossima casacca che indosserà.

Mille pensieri e mille immagini mi hanno accompagnato per tutta la notte. In una giornata dura come questa, mi aggrappo forte a questo principio.  Siete la parte più bella di questa meravigliosa storia, per questo motivo tra qualche giorno ci saluteremo in modo speciale. D'altronde l'8 non è altro che un infinito che ha alzato lo sguardo.

Quella che era sembrata la voce di un possibile addio orao è diventata una realtà: l'arrivo di Emre Can ha di fatto chiuso ogni spazio al centrocampista che a Torino sarebbe voluto restare per affetto, per orgoglio e perché avrebbe fatto di tutto per giocarsi il posto da titolare. Dove andrà? Nulla di stabilito ancora: Major League americana, Cina oppure un ritorno a Empoli tra le ipotesi sul campo. Non adesso, non ancora: è il momento dell'addio e dei saluti.

Una storia lunga 25 anni, quelli trascorsi dal primo giorno in cui il Principino, un soprannome che avrebbe ottenuto solo molto tempo dopo, ma che già allora gli calzava a pennello, ha indossato per la prima volta la maglia bianconera. Lui ne aveva appena sette, una voglia matta di giocare e la testa piena di sogni – si legge nel messaggio dedicatogli dalla Juventus -. Quei sogni di bambino li ha realizzati. Eccome. E con lui abbiamo sognato tutti.

Perché vederlo crescere e diventare, anno dopo anno, uomo, marito, padre è stato quanto di più gratificante ci potesse essere. Aver avuto la possibilità di accompagnarlo in questo suo percorso, scoprendolo campione, giorno dopo giorno, è stato un privilegio e un onore. E un piacere sarà seguirlo ancora, con qualsiasi maglia indosso. Perché quella bianconera, lo sappiamo, farà sempre parte di lui e della sua storia. Grazie di tutto Claudio! E in bocca al lupo!"