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Juventus, Mandzukic: “Fiero di far parte di questa squadra e di questo club”

Dopo la delusione di Cardiff, l’attaccante croato ha parlato ai tifosi attraverso il suo profilo Instagram: “La sconfitta è difficile da accettare, ma faremo meglio nella prossima stagione”.
A cura di Alberto Pucci
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Tra i più positivi durante la finale contro il Real Madrid, anche Mario Mandzukic ha toccato il cuore dei tifosi della Juventus attraverso il suo profilo ufficiale di Instagram. L'attaccante croato, reduce da una stagione al di sopra delle attese, ha archiviato la bruciante sconfitta contro CR7 e compagni e confermato la fiducia nel lavoro della formazione di Massimiliano Allegri: "Sono fiero di far parte di questa squadra e di questo club – ha scritto il bianconero – Abbiamo avuto una stagione incredibile con grandi vittorie che ricorderemo per sempre, con due grandi trofei e celebrazioni. Una sconfitta nella Finale di Champions League è difficile da accettare, ma la sfrutteremo come ispirazione per fare anche meglio la prossima stagione e conquistare un trofeo che questo club e i suoi fans meritano".

Mandzukic come Del Piero

Diventato un idolo degli ultrà dello "Stadium", il nazionale croato ha poi voluto dedicare una carezza a tutti quei tifosi che sono rimasti scioccati e feriti dalla serata di Piazza San Carlo: "Sono triste nell'apprendere dei tifosi feriti a Torino e spero che tutti si rimettano al meglio. Non è stata la serata migliore per i tifosi della Juve, ma ne abbiamo avute di grandiose quest'anno e ne avremo ancora di più la prossima stagione". Il suo gol capolavoro, che per alcuni minuti ha ridato speranza alla vecchia signora, rimarrà tra le immagini più belle di questa Champions League appena terminata. Una prodezza inutile, che a molti ha ricordato quella di Alessandro Del Piero nella finale del maggio 1997 giocata a Monaco di Baviera. Anche in quella partita, i tifosi esultarono per la magia dell'ex numero 10 (il famoso gol di tacco), prima di piangere davanti alla coppa alzata al cielo dal Borussia Dortmund di Ottmar Hitzfeld.

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