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Juventus, la strana coppia del gol Tevez-Morata (video)

Sono stati loro due i veri protagonisti della vittoria sul Real Madrid. Morata aprendo le marcature sull’azione perfetta composta da 27 passaggi consecutivi, Tevez chiudendo i conti su rigore prima della rabbia per la sostituzione nel finale di match. Una coppia vincente che il mercato potrebbe dividere.
A cura di Alessio Pediglieri
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Real domato nei primi 90 minuti di gioco di una semifinale che avrà il suo ultimo atto fra una settimana al Bernabeu dove non ci sarà spazio per ulteriori appelli. La Juventus ha vinto perché è scesa meglio in campo, ha giocato meglio e ha segnato di più degli avversari che hanno trovato il gol con Cristiano Ronaldo e una traversa con James Rodriguez.  A fare la differenza sono stati i due attaccanti che Allegri ha scelto di mettere in campo dal primo minuto: Morata e Tevez, come accadde già contro il Borussia Dortmund. Il primo con la classica rete dell'ex di turno, il secondo trovando la lucidità e la personalità di segnare il gol decisivo, il settimo nella Champions di questa stagione.

Morata, la lieta novella – Alvaro Morata si è guadagnato il posto da titolare a suon di prestazioni positive e gol segnati durante l'anno. Arrivato in sordina da Madrid, dov'è stato scaricato forse troppo velocemente, doveva affrontare una stagione di transizione, alle spalle del Re Leone Llorente, per crescere, maturare e conquistare l'eventuale rinnovo di prestito in bianconero. E invece, ha bruciato le tappe sorprendendo tutti: maglia da titolare ai danni dell'ex Atlethic Bilbao e partner sempre più perfetto e complementare a sua maestà Carlitos. 12 i gol stagionali al debutto (7 in campionato, 2 in Coppa Italia e 3 in Champions) e già c'è chi a Madrid rimpiange la partenza di Morata per il quale Juve e Real nella prossima estate litigheranno sul futuro del giocatore.

L'azione perfetta – E proprio contro il Real ha messo a segno una rete che è già passata alla storia, arrivata dopo l'azione ‘perfetta': 27 passaggi consecutivi senza che gli avversari riescano a intercettare il pallone. Una ragnatela incredibile che costituisce anche il record di questa Champions League.

Carlitos, l'uomo gol – Non è una novità ma una splendida conferma Carlitos Tevez che ha ancora una volta messo il proprio timbro indelebile in un match fondamentale per il proseguo della stagione. Il settimo in Champions tra i più importanti in carriera con il rigore prima guadagnato su perfetta azione in contropiede, e poi tirato con maestria alle spalle di Casillas. La Juventus è Tevez e Tevez rappresenta questa Juve: grinta, tenacia, classe, fame di vittoria. Una stagione quasi perfetta, la migliore da quando veste bianconero, di certo un finale con il botto per un giocatore che – malgrado tutto – ha già deciso che non rinnoverà il contratto con i bianconeri.

La rabbia del leader – Un Tevez che ha dato per l'ennesima volta tutto e anche di più, generoso e altruista, capace di essere letale sotto porta ma prezioso in fase di copertura. E rabbioso nel momento in cui Allegri decide di sostituirlo nel finale di match regalandogli l'applauso dello JS e facendolo rifiatare. In attesa della gara di ritorno, in attesa che sia ancora una volta decisivo.

Il mercato che divide – Morata-Tevez, la strana coppia del gol che non è destinata a durare benché stia funzionando sempre meglio. Perché fra una stagione l'Apache lascerà il proprio posto e perché lo spagnolo non è così certo resti in bianconero: il Real può infatti vantare la clausola della ‘recompra', pagando la Juve per riavere il giocatore ad un prezzo stabilito. E semmai dovesse restare dovrebbe giocarsi il posto non più con Llorente (lui sì destinato al rientro in Liga) ma con un nuovo fenomeno in attacco visto che la volontà juventina è quella di prendere almeno un top-player in avanti del calibro di Falcao o Cavani.

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