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Juventus: la nuova esultanza di Cristiano Ronaldo, ecco cosa significa

Al gol contro la Spal, Cristiano Ronaldo ha dato vita ad un nuovo modo di esultare già soprannominato il “doppio squat”. Che diverrà subito virale così come tutte le altre esultanze del portoghese, dagli addominali scolpiti, al mezzo giro su se stesso o nell’indicare il proprio nome sulla schiena.
A cura di Alessio Pediglieri
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Cristiano Ronaldo è andato a segno anche con la Spal, aprendo le marcature della 13a giornata della Juventus al rientro dalla pausa delle nazionali. E il fenomeno portoghese giunto in doppia cifra in Serie A ha festeggiato con una nuova esultanza che presto diventerà motivo di discussione e di imitazione da parte dei più giovani.

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Oramai è un po' il marcio di fabbrica, la specialità della casa: ad ogni nuovo gol ci si deve aspettare qualcosa di nuovo, di inedito da parte del Pallone d'Oro in carica. Così, allo Stadium, l'1-0 arrivato su un tocco di prima intenzione sotto porta, sul filo del fuorigioco ha dato vita al "doppio squat": Cristiano Ronaldo ha imitato un esercizio da palestra e poi esultato rivolgendosi in tribuna.

Un modello da seguire. Chissà se diverrà un modo ulteriore di imitazione da parte dei più giovani. Dopotutto Cristiano è un modello da seguire in tutto e per tutto dal taglio di capelli a come veste, figurarsi se i suoi gesti in campo possano passare inosservati. Come gli addominali scolpiti, al gol in Champions League contro il Manchester United.

Gli addominali scolpiti. Anche in quel caso, nella sfortunata ultima partita europea poi persa al 92′ su autogol, Cristiano aveva trovato un modo diverso per festeggiare la sua prima rete in bianconero in campo internazionale: maglietta alzata fino al petto a mostrare un fisico scolpito in ore e ore di esercizi in palestra. Un atteggiamento immediatamente divenuto virale, tra imitazioni divertite e una sorta di ‘challenge' da parte di altri calciatori.

Le esultanze di Cr7. Ancor prima, lo stesso Cristiano aveva dato sfogo alla sua fantasia dopo i gol saltando a gambe divaricate puntando gli indici sul terreno e compiendo un mezzo giro, oppure indicandosi il proprio nome sulla maglia. O ancora, ricordo di certo non gradito ai tifosi bianconeri, togliendosi la maglietta completamente a mostrare muscoli d'acciaio.

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