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Juventus-Inter, l’ultimo blitz nerazzurro firmato da Milito

Il centravanti ricorda il successo del 2012 che interruppe l’imbattibilità casalinga della Juve che durava da 49 partite.
A cura di Marco Beltrami
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A suon di gol e prestazioni ha trascinato al successo il suo Racing in Argentina. Diego Milito però non ha dimenticato le sue stagioni italiane e in particolare quelle all'Inter. La formazione nerazzurra nella prima sfida del 2015 sarà chiamata ad un impegno tutt'altro che semplice in casa della capolista Juventus. Una sfida che il Principe conosce bene: in particolare l'esperto centravanti non ha dimenticato l'1 a 3 del 3 novembre 2012 quando l'Inter di Stramaccioni espugnò il campo della Juventus di Conte. Un successo che interruppe la striscia di 49 risultati casalinghi senza sconfitte per la Vecchia Signora che fu messa ko, dopo essere passata in vantaggio con Vidal, da una doppietta dell'ex Genoa e da un gol di Palacio. Queste le parole di Milito ai microfoni del sito ufficiale nerazzurro: "Non lo dimenticherò per una serie di motivi: il primo, tanto per cominciare è che siamo stati noi ad essere la prima squadra a vincere in quell'impianto dopo la sua apertura. Il secondo perché segnare due gol contro di loro, a casa loro è veramente bellissimo. Il terzo motivo è perché abbiamo giocato una grande partita, ribaltando il risultato. È stata davvero un enorme soddisfazione".

Milito non dimentica il match del 2012

La squadra di Mancini non sta vivendo un momento particolarmente felice, ma il tecnico jesino sicuramente preparerà la gara nel migliore dei modi. E' questo è sicuramente di buon auspicio per una sfida che ha un sapore speciale per entrambe le squadre, come confermato da Milito: "Come si prepara Juve-Inter? Si prepara come le tutte le altre partite contro di loro, quindi con molta concentrazione, curando ogni piccolo dettaglio. Sappiamo che è sempre una partita molto difficile da affrontare, quella è una partita diversa dalle altre. È il ‘derby d'Italia'. Per noi giocatori e per tutti i tifosi è una partita molto sentita".

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