Juventus-Inter 1-0: una serata magica e indimenticabile per i colori bianconeri
Vincere partite in questa maniera, forse vale molto di più di successi ottenuti strapazzando l'avversario subissandolo di reti: uscire vittoriosi dal campo al termine di novanta minuti come quelli andati in scena all'Olimpico di Torino, rappresenta una serie di emozioni che si fa fatica a descrivere a parole.
Juventus-Inter 1-0, al termine di un incontro che la denominazione, di derby d'Italia, riesce solo in parte a rappresentare, vista la rivalità accesa e si potrebbe dire unica che la storia calcistica e non, negli "ultimi" anni ha aumentato renedndolo un qualcosa che va aldilà di un terreno di gioco. Ecco allora che si può capire lontanamente cosa abbiano provato i tifosi juventini al momento del triplice fischio finale, per un risultato che "rischia" seriamente di trasformare una stagione intera, rilanciando la Juventus verso le primissime posizioni della Serie A.
La cronaca della partita racconta di una "Vecchia Signora", entrata in campo con una determinazione e una grinta negli occhi (caratteristica propria del Dna della compagine juventina), assoluta, con una fame di risultato che nel primo tempo ha costretto l'Inter ad un atteggiamento quanto meno "timido". Il gol di Matri poi ha mandato in visibilio tutto il popolo bianconero, che in quel preciso momento ha assaporato il dolce gusto dell'impresa. La seconda frazione del match, è uno sponsor perfetto di quanto il calcio sappia regalare delle emozioni indescrivibili: prima le occasioni da gol di Matri, poi il domino territoriale nerazzurro, con i giocatori di casa a corto di ossigeno per le energie sprecate nel primo tempo, fino al finale che ha fatto davvero palpitare il cuore.
Ancora negli occhi dei tifosi infatti le immagini del matchwinner Matri, rimasto in campo con una sorte di "busto" morbido per un infortunio al costato (Matri in ospedale dopo la partita), ma sopratutto l'incredibile gol mangiato da Eto'o, capace di colpire il montante superiore a porta vuota (il video della clamorosa traversa di Eto'o), per poi successivamente ciccare un altro pallone faccia a faccia con un incredulo Buffon. Episodi che hanno mandato ancor più in estasi i tifosi juventini, che hanno considerato tutto questo come una sorta di risarcimento da parte della dea bendata per quanto "tolto" ai bianconeri nelle ultime deludenti stagioni.
Questo successo ora dovrà essere solamente uno splendido punto di partenza, una spinta, una rincorsa per volare verso quella zona Champions che appare davvero alla portata di questa squadra che appare assolutamente rinforzata dagli acquisti effettuati nel mercato di Gennaio. Matri (man of the match in Juventus-Inter), Toni e Barzagli, hanno davvero permesso un salto di qualità non indifferente, che rivalutano anche il lavoro della dirigenza e inevitabilmente dell'allenatore che finalmente, per esempio, nel reparto offensivo ha, sembra quasi assurdo scriverlo, l'imbarazzo della scelta. Tra l'altro non bisogna dimenticare un altro importante dato di fatto: la straripante italianità di questa squadra che continua a rappresentare con forza il calcio del nostro Paese, e la lungimiranza del progetto bianconero con l'ottima coesistenza di campioni che fungono e fungeranno da chioccia, e la presenza di giovani talenti (uno su tutti il danese Sorensen).
