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Juventus, in porta c’è Audero: il predestinato della Primavera bianconera

Il terzo portiere della rosa campione d’Italia, avrà l’onore di difendere i pali della porta della Juventus in occasione dell’ultima di campionato al “Dall’Ara”. Mamma italiana e papà indonesiano, Audero è alla vigilia del suo debutto assoluto tra i grandi.
A cura di Alberto Pucci
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Cardiff è ormai dietro l'angolo, anche se per la Juventus di Massimiliano Allegri c'è ancora una piccola sosta in terra bolognese per l'ultimo ballo di questo campionato dominato dai campioni d'Italia. Come dichiarato dal tecnico livornese, al "Dall'Ara" ci sarà poco spazio per il turnover. A molti titolari, verrà infatti chiesto un ulteriore sforzo per evitare di perdere il ritmo partita a pochi giorni dalla finale di Champions League. Tra coloro che, invece, guarderanno il match di Bologna dalla panchina ci sarà Gigi Buffon. In porta, infatti, ci sarà Emil Mulyadi Audero. Il 19enne terzo portiere della Juventus, dopo più di sessanta panchine, scenderà in campo per la prima volta con i grandi. Una gioia infinita per il ragazzo che, dalle parti di Vinovo, è considerato un predestinato.

Quella voglia di azzurro

Nato a Mataram, in Indonesia, il 18 gennaio 1997, Audero è comunque italiano grazie alla mamma Antonella: di Torino e tifosa granata. Alla Juve dal 2008, il giovane portiere è arrivato a Vinovo all'età di 11 anni e grazie al lavoro di Marco Roccati, ex Empoli e Perugia, e alla scelta fatta a suo tempo da Rampulla. Stimato dall'ex presidente dell'Inter Thohir, che avrebbe voluto portare il ragazzo a Milano, Audero è stato titolare in tutte le categorie giovanili, fino alla Primavera, e ha alle spalle anche un lungo percorso con la giovanili della Nazionale azzurra: dall'Under 15 all'Under 20.

Per trattenerlo a Torino, in vista dell'esordio con il Bologna, il club campione d'Italia lo ha infatti negato proprio alla nazionale del ct Alberigo Evani: impegnata nel Mondiale Under 20, che si sta giocando in Corea del Sud. Considerato il primo rivale di Alex Meret in azzurro, il terzo portiere della Juventus è anche stato più volte contattato dalla federazione indonesiana per giocare con la nazionale del suo paese. La voglia di sfondare in Italia, e con la maglia azzurra, ha però suggerito al ragazzo di non prendere in considerazione il gentile invito.

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