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Juventus-Hellas Verona 4-0: poker d’Inverno nel nome di Tevez (foto)

I bianconeri confermano il primo posto nel girone d’andata allungando sulla Roma a +5. L’Apache sigla una doppietta e tocca quota 13 in classifica marcatori, le altre reti di Pogba e Pereyra.
A cura di Alessio Pediglieri
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Campione d'Inverno senza macchia né paura, questa Juventus che fa di un sol boccone di un Verona a tratti imbarazzante e che esce dallo JStadium con una nuova vagonata di gol dopo la scoppola in Coppa Italia: 4-0 il risultato finale dove mattatore di serata è stato ancora una volta Carlos Tevez che ha siglato una doppietta che lo conferma in vetta alla classifica marcatori, rispondendo di par suo a Dybala e Higuain entrambi a segno nei rispettivi match di giornata. Fin troppo facile per gli uomini di Massimiliano Allegri che prova la coppia Morata-Tevez dal primo minuto e con ragione perché l'ex Real offre prima l'assist per la rete dopo soli 3 minuti di Pogba, poi fa velo sul tiro dell'Apache che raddoppia al 6′ (e si porta a quota 13 reti in 19 giornate). Verona ko e partita chiusa e che vedrà nella ripresa spazio per la rete di Pereyra e ancora dell'argentino. Così, adesso i bianconeri riconfermano la propria egemonia in classifica e rispediscono la Roma a -5, una distanza di sicurezza che è destinata ad aumentare ancora visti i giri a vuoto dei giallorossi.

Primo tempo: Pogba-Tevez, Verona ko

Pronti, via: Pogba a segno – 72 ore dopo il 6-1 in Coppa Italia, Juventus e Verona si ritrovano in campo e lo fanno nell'ultimo turno del girone d'andata dove i bianconeri sono già laureati campioni d'Inverno e gli scaligeri lottano per un posto al sole in classifica. Motivazioni e formazioni differenti con Allegri che preferisce Morata come partner di Tevez e con Pereyra a centrocampo mentre per gli scaligeri, 11 titolare classico senza sorprese in campo. Eppure l'inizio sembra davvero la fotocopia della goleada di Coppa con Pogba che al 3′ minuto prova a scaldare le mani di Rafael ma trova la via del gol con un tiro dalla distanza su assist di Morata che non aveva troppe velleità da colpo del ko.

Tevez al raddoppio – Gli scaligeri restano imbambolati e la Juventus affonda nel burro: al secondo tiro arriva il raddoppio con Morata che questa volta fa velo per Carlitos Tevez che di prima intenzione scarica il destro alle spalle di Rafael. Dodicesimo centro per l'Apache e partita già in ghiacciaia dopo soli 6 minuti di gioco. Difesa veneta imbarazzante e bianconeri sul velluto senza aver fatto nulla di eclatante: bandiera bianca degli uomini di Mandorlini che rischiano l'imbarcata storica.

Bianconeri padroni – Non c'è più storia da subito con gli ospiti che mai si affacciano pericolosi in area bianconera e che si affidano a Rafael per non soccombere con un passivo ancor più pesante. Mentre in avanti Toni non ha praticamente un pallone giocabile in 45 minuti, in avanti la Juventus si diverte. Con Pirlo direttamente su punizione o con il solito Pogba tra i migliori in assoluto in campo, autore di un numero da circo al 35′ che solo un provvidenziale volo al ‘sette' del portiere scaligero evita il 3-0.

Secondo tempo: Pereyra e Tevez per il poker

Nessun cambio – Non cambia nessuno gli uomini in campo e Juve e Verona ritornano con gli stessi uomini per la ripresa che ha poco da dire: gli scaligeri non riescono a rientrare in partita non riuscendo ad imbastire azioni di nota in avanti mentre la difesa è in costante affanno sulle giocate e i fraseggi dei bianconeri.  Buffon sporca i guanti su un tiro velleitario al 15′ della ripresa ma non c'è nient'altro per il numero 1 della capolista che si conferma Campione d'Inverno.

Pereyra-Tevez: game over – C'è però spazio per un po' di gloria anche per Pereyra, l'ultimo arrivato in casa bianconera che firma il 3-0 al 21′ del secondo tempo. Chiellini si inventa uomo assist per l'occasione e il centrocampista juventino non sbaglia sotto misura infilando inesorabilmente Rafael. Inerzia che resta bianconera e JStadium in delirio per la rete che conferma una supremazia a tratti imbarazzante tra le due squadre. Che si concretizza qualche istante dopo con il poker bianconero sigillato dal solito infallibile Carlitos Tevez.

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