Juventus, Guardiola non sarà il successore di Allegri: “Non vado a Torino, resto al City”
Chi sarà il successore di Massimiliano Allegri sulla panchina della Juventus? Sicuramente non Pep Guardiola. Il tecnico calatano, considerato uno dei sogni di Andrea Agnelli per la panchina bianconera, nell'ultima conferenza stampa alla vigilia della finale di FA Cup contro il Watford ha ribadito la sua volontà di non trasferirsi a Torino e di restare alla corte del Manchester City nella prossima stagione.
Guardiola non sarà il successore di Allegri alla Juventus
Dopo l'annuncio ufficiale del divorzio tra la Juventus e Massimiliano Allegri, il nome di Pep Guardiola è diventato ancor più caldo per i bianconeri. Il manager catalano stuzzicato sulle ultime indiscrezioni di calciomercato nella classica conferenza stampa della vigilia della finale di FA Cup tra il City e il Watford, ha ribadito ancora una volta la sua volontà di non lasciare i Citizens nella prossima stagione. L'allenatore fresco di vittoria della Premier League sembra intenzionato ad onorare il suo contratto fino al 2021
Le parole di Guardiola che chiude alla Juventus
Le parole di Pep Guardiola prima del Watford non sembrano lasciare speranze alla Juventus, che dovrà virare su altri obiettivi per il dopo Allegri: "Quante volte ve lo devo dire? Non ho intenzione di trasferirmi a Torino, in Italia. Sono soddisfatto lavorando con questo club, con le persone qui. È così che mi sento oggi, ma il calcio cambia molto. La prossima stagione potrebbe non essere altrettanto buona, ma sarò ancora manager del Manchester City"
Chi sarà il successore di Allegri alla Juventus
Con Guardiola dunque fuori gioco, su chi virerà la Juventus per il dopo Allegri. Sono tanti i nomi dei possibili successori del manager toscano, italiani e stranieri. Molto graditi Deschamps (che dovrà prima ottenere il sì della Federazione francese) e Simone Inzaghi protagonista di un ottimo lavoro alla Lazio. Attenzione anche alla pista Conte, con il tecnico che pur molto vicino all'Inter potrebbe decidere in caso di chiamata da corso Galileo Ferraris di dire sì alla Juventus. Più complicata l'ipotesi Pochettino che richiede un ingaggio molto alto.