Juventus-Fiorentina 3-2: Tevez show, viola ko (foto)
Non è arrivato lo scudetto matematico ma la vittoria sulla Fiorentina in rimont per 3-2 ha restituito una Juventus convincente e d un punto di vista atletico in crescendo. Segnale importante in vista della sfida contro il Real che vale una stagione visto che per il tricolore è solo questione di tempo. Così i bianconeri prima vanno in svantaggio su rigore di Rodriguez, poi dilagano con Llorente ma soprattutto con Tevez autore di una doppietta che lo lancia a 28 reti complessive in stagione e 20 in campionato. Con la Fiorentina che rimedia la quarta sconfitta consecutiva, rimette in seria discussione la corsa per un posto in Europa e sbaglia anche un secondo rigore (con Rodriguez sul 2-1) senza più rientrare in partita.
Primo tempo: Rodriguez-Llorente, poi ci pensa Tevez
Allo JStadium si prova a giocare per i tre punti che sappiano di scudetto. La Juventus di Allegri è trascinata dal proprio pubblico che ha gremito le tribune dello stadio e il clima è di quelli delle grandi imprese. Di fronte poi c'è la Fiorentina, eterna rivale già umiliata in Coppa Italia, la vittima sacrificale perfetta per festeggiare. Ma il primo acuto è proprio gigliato con gli ospiti che trovano il vantaggio per primi a coronamento di una prima mezzora giocata meglio. Il tutto avviene al 33′ quando in area bianconera Joaquin viene fermato irregolarmente da Pirlo decretando il calcio di rigore che viene realizzato da Gonzalo Rodriguez.
Un vantaggio che gela i tifosi ma non i bianconeri in campo che si riversano subito in avanti e che trovano l'immediato pareggio con Fernando Llorente. L'azione nasce da un dubbio fallo di Neto fuori area su Sturaro e dalla conseguente punizione di Pirlo: parla perfetta in area viola e lo spagnolo che beffa tutti al 36′ ristabilendo la parità in campo. La gara rimane accesa, bella e intensa: sia Buffon che Neto non restano con le mani in mano e sono costretti ad interventi decisivi.
Sul finale di tempo però ecco che la Juventus trova il break decisivo per portarsi in vantaggio ribaltando il risultato: cross in piena area viola e colpo di testa in lob di un liberissimo Tevez che supera Neto infilando la palla sotto il ‘sette' lontano: 19° centro per l'Apache, 2-1 per la Juventus e partita stravolta proprio sul fischio finale. Una punizione eccessiva per la Fiorentina per una Juventus che punisce gli avversari alla prima occasione buona.
Secondo tempo: ancora Tevez, Viola ko
La ripresa parte su buoni ritmi di gioco: la Fiorentina si spinge all'attacco e la Juventus abbassa ritmo e toni gestendo il vantaggio. Al 10′ Allegri fa capire che c'è anche una semifinale da preservare e così toglie tra gli applausi Andrea Pirlo facendolo rifiatare e sostituendolo con Vidal. I bianconeri con il passare dei minuti gestiscono il match con Tevez che si trova a gestire anche le manovre di centrocampo dando una mano ai propri compagni. La Viola ha il merito di crederci e di provarci e viene ripagata al 65′ quando ancora Joaquin in area bianconera si inventa un dribbling che costringe Chiellini al fallo: secondo rigore, dal dischetto ancora Rodriguez ma questa volta sbaglia.
Gol sbagliato, gol subito perché al 69′ la Juventus in contropiede schiaccia l'acceleratore innescando Tevez che sul filo del fuorigioco scappa verso Neto fulminandolo con un chirurgico rasoterra in diagonale sul secondo palo: gara chiusa con la Juventus che fa respirare anche Pereyra per Ogbonna. La Fiorentina prova a reagire con Montella che toglie uno spento Gomez per far entrare Gilardino e poi getta nella mischia Borja Valero per Mati Fernandez.
La Viola prova a scuotersi nel finale: Montella toglie un generoso Salah per Ilicic ma i gigliati non sono più in grado di incutere timori alla difesa juventina se non al 90′ quando il nuovo entrato direttamente su punizione punisce Buffon per il finale 3-2. Ma nei 4 minuti di recupero il risultato non cambia più regalando così una vittoria importante ai bianconeri che riscatta la squadra di Allegri dalla recente sconfitta nel derby e che potrebbe permetterle di festeggiare il tricolore domenica, a Marassi, contro la Sampdoria.