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Juventus, Evra e Buffon verso Berlino: “Chi non ci crede resti a casa”

I due senatori della Juve spronano il gruppo in vista della finale di Champions League contro il Barcellona.
A cura di Marco Beltrami
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Juventus sfavorita contro il Barcellona nella prossima finale di Champions League? Non provate nemmeno a dirlo ai bianconeri. A Berlino scenderà in campo solo chi avrà la consapevolezza e la determinazione di avere tutte le carte in regola per salire sul tetto d'Europa. Nessuna paura, o timore reverenziale nei confronti di una formazione come quella di Luis Enrique considerata dalla quasi totalità degli addetti ai lavori, come la più forte d'Europa. I senatori e i giocatori più esperti della Juventus d'altronde hanno già ribadito il concetto all'intero spogliatoio nelle varie tappe della cavalcata bianconera in Champions e in particolare durante l'ultimo match contro il Real. Nell'intervallo della semifinale di ritorno infatti quando la Juve era sotto di un gol e vedeva il suo cammino verso la finale fortemente compromesso, Evra ha alzato la voce dichiarando senza troppi giri di parole: "Non ci credo che il Real abbia più fame di noi e che non possiamo fare un goal a questa squadra, stiamo sereni e passiamo il turno". 

E l'esperto difensore di finali di Champions se ne intende visto che ne ha giocate già 4, oltre ad una marea di sfide decisive come capitan Buffon che con il compagno di squadra ha fatto sentire la sua voce sia nello spogliatoio che in campo spronando i suoi a crederci: "Chi non ci crede può sempre chiedere all’allenatore di rimanere a casa – riporta Tuttosport – A noi non serve". Ed ecco allora che la grinta nel finale di partita si trasforma in gioia con un rabbioso abbraccio collettivo, classico di chi è consapevole di aver compiuto un'impresa. Guai però a fermarsi ora, perchè occasioni come quelle di disputare una finale di Champions capitano raramente. Infatti le parole di Buffon al termine della semifinale del Bernabeu risuonano ancora emblematiche: "Non dovremo però andare lì a fare i turisti, ma a giocarci una partita che vale tantissimo per tutti noi. Esulto molto dentro e sono tanto orgoglioso dei miei compagni e della crescita che abbiamo avuto. Però finali di Champions League non si ha l'opportunità di giocarne tante, per cui quando si ha l'opportunità bisogna vincere".

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