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Juventus, dilemma De Sciglio: quanto pesa la sua presenza in Champions senza Lichtsteiner

Dopo la sconfitta contro il Barcellona, la Juventus si lecca le ferite di una batosta inaspettata alla vigilia contro i catalani. I bianconeri hanno perso per infortunio De Sciglio, unico terzino destro in lista Champions con Lichtsteiner a casa. Allegri dovrà trovare nuove soluzioni, ma è stato davvero un affare comprare l’ex Milan? Come rimediare a questo problema? Ecco tutte le possibili soluzioni.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Interrogativi Juventus. Cosa non ha funzionato nella brutta sconfitta di Barcellona? Forse neanche Max Allegri, al ritorno a casa, si è posto questo quesito. L’attacco? La forma fisica della squadra? O è questione di elementi? Ecco, forse individualmente qualcosa non ha funzionato e forse potrebbe pregiudicare il cammino Champions dei bianconeri. Perchè se da un lato Higuain e Dybala sono apparsi come due fantasmi al “Camp Nou”, a preoccupare il tecnico livornese sono soprattutto le condizioni di De Sciglio. Il perchè? Semplice, è l’unico terzino destro inserito in lista dalla Juventus e che, dopo l’infortunio di ieri, con conseguente sostituzione nel primo tempo, potrebbe lasciare un buco enorme nello scacchiere tattico di Allegri.

Un tiro in porta che ha impensierito molto Ter Stegen nella gara contro i catalani e poi una sciocchezza con un passaggio in orizzontale in difesa che per poco non consentiva al Barca di passare in vantaggio già dopo 30’. Questo lo score di De Sciglio in terra catalana. Ma allora a questo punto chi giocherà come terzino destro in Champions avendo Allegri escluso Lichtsteiner? Analizziamo dunque questo enorme problema in casa Juve.

L’arrivo alla Juve e i costi dell’operazione

Quando tutti pensavano che le disgrazie in casa Juve fossero finite dopo la cessione di Bonucci al Milan, ecco che Marotta e Paratici, sempre dal club rossonero, hanno chiuso l’operazione che ha portato De Sciglio a compiere il percorso inverso. L’arrivo a Torino del terzino destro scuola milanista, 11 presenze in carriera in Champions League, è stato accolto con molto scetticismo dalla piazza bianconera.

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Con 42 milioni di euro in più, dopo l’addio al numero 19 della nazionale, la società bianconera avrebbe potuto investire meglio i 12 milioni di euro spesi  per assicurarsi l’ex esterno basso dei rossoneri. A 24 anni, De Sciglio attualmente ha un valore di mercato pari a 8,5 milioni di euro. Il picco più alto a 21 anni, nel 2014, quando ha toccato quota 12 prima del tracollo dello scorso anno fino a 5 milioni di euro. L’arrivo alla Juve per lui, con cui ancora crede di potersi giocare chance importanti in Nazionale, arriva dopo un periodo negativo fra infortuni e tante panchine. Al Milan sarebbe stato chiuso da Conti che, a questo punto, sarebbe stato molto più che una scelta azzeccata per la Juventus.

Le presenze europee in carriera di De Sciglio da Transfermarkt
Le presenze europee in carriera di De Sciglio da Transfermarkt

Lettura sbagliata da parte della società

A questo punto possiamo tranquillamente affermare che il Milan ha fatto un grande affare. Recuperare un calciatore mentalmente distrutto dalle tante voci negative e diffidenti nei suoi confronti e abbattuto dalla pioggia di critiche che lo hanno visto protagonista, era un’impresa coraggiosa ma difficile per Allegri. Per fargli sentire ancora di più la fiducia, il tecnico livornese ha affidato solo a lui la casella da terzino destro in Champions con Lichtsteiner lasciato a casa. A questo punto quindi il Milan, con i 12 milioni incassati dalla Juventus, ha potuto coprire almeno la metà dell’acquisto di Conti dall’Atalanta.

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Un acquisto importante ma fatto con le dovute valutazioni. La lettura sbagliata dell’investimento di De Sciglio va ricercata forse anche nell’inaspettato addio di Dani Alves dal club bianconero dopo una sola stagione. Il brasiliano avrebbe infatti dovuto coprire quel ruolo almeno per un’altra stagione o forse due, necessari per concedere alla Juve il tempo di scegliere con serenità il suo successore.

L’esclusione di Lichtsteiner come una zappa sui piedi

Con un lungo post su Facebook, ha espresso l’amarezza di chi, dopo 6 scudetti vinti consecutivamente con la maglia bianconera, pensava di dover essere ancora indispensabile per questa squadra anche in Europa. Lichtsteiner, la “Guardia svizzera” della Juventus, 33 anni, valore di mercato pari a 3 milioni di euro, che in totale nella più importante competizione internazionale riservata ai club ha messo a segno 56 presenze in carriera, avrebbe voluto seriamente  contribuire all’inseguimento e alla conquista della Champions sfumata lo scorso anno. Ma almeno la fase a gironi, dovrà accontentarsi di guardarla a casa.

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L’infortunio di De Sciglio apre però adesso tanti interrogativi in casa Juventus. La gestione sbagliata della campagna acquisti, la valutazione errata della condizione fisica e mentale dell’ex milanista e la scelta di lasciare lo stesso Lichtsteiner fuori dalla Champions dopo che più volte, lo stesso Allegri, ha detto di voler trionfare in questa competizione con uomini motivati e determinati proprio come l’ex Lazio. Una vera e propria zappa sui piedi quindi per il tecnico livornese che adesso si ritrova privo di un terzino destro naturale e con alternative come Sturaro o Howedes che al momento non danno molte garanzie nell’assetto tattico di partenza della Vecchia Signora.

Howedes potrebbe essere la risposta al problema

Il tedesco come soluzione ai problemi di Allegri? Perchè no. Benedikt Howedes, 29 anni, da sempre baluardo della difesa dello Schalke 04 con cui è cresciuto e si è consacrato in carriera, acquistato dalla Juventus in estate, può occupare diverse zone del campo. 1,87 m che possono essere perfetti per il ruolo da centrale difensivo ma che adesso, vista la situazione d’emergenza sulla corsia destra, potrebbe rappresentare la soluzione più logica, almeno in Champions League.

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Da terzino destro in carriera ha totalizzato 49 presenze realizzando anche 3 gol e 4 assist. Un ruolo che riesce a coprire bene e che potrebbe rivelarsi prezioso per gli automatismi tattici di Allegri in vista delle prossime gare del girone di Champions dei bianconeri. Attualmente il tedesco non è mai sceso in campo, ma il suo esordio da juventino potrebbe essere anticipato. In Europa, fra Champions ed Europa League, ha totalizzato ben 66 presenze.

Le presenze da terzino di Howedes in carriera da Transfermarkt
Le presenze da terzino di Howedes in carriera da Transfermarkt

Ritorno al passato con la difesa a 3?

L’ultima soluzione che potrebbe far riflettere seriamente Allegri, è il ritorno alla difesa a 3. Un sistema che ha fatto le fortune dell’era Conte, ma anche del primissimo ciclo dell’ex tecnico del Milan alla Juventus. Se infatti neanche Howedes non dovesse dare garanzie come terzino destro, allora ecco che si potrebbe tornare a schierare questo sistema con Chiellini, Benatia e Rugani (o lo stesso Howedes), candidati più di Barzagli a coprire le caselle dell’eventuale tris della retroguardia bianconera.

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Al momento però, questa sembra essere davvero l’ultima ancora di salvataggio per Allegri. La frittata ormai è fatta. Lichtsteiner a casa, una Champions da conquistare, De Sciglio infortunato e un preoccupante 3-0 subito alla prima gara della fase a gironi, non lascia ben sperare per il prosieguo del cammino europeo di Higuain e compagni.

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