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Juventus, Del Piero racconta le sue sensazioni positive prima della sfida con lo Sturm Graz

Alessandro Del Piero dimostra già una grinta e una convinzione che fanno già sognare il popolo bianconero. Il capitano racconta tutta le sue sensazioni alla vigilia del match di Europa League.
A cura di Marco Beltrami
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Il capitano è sempre il capitano, e così Alex Del Piero, nel giorno di riposo coinciso con Ferragosto, carica i suoi compagni per l'inizio della prossima stagione, e per l'imminente impegno europeo della sua Juventus contro lo Sturm Graz.

Il Trofeo Tim, conquistato dai nerazzurri, è ormai archiviato e nonostante le due sconfitte la bandiera juventina non fa drammi e spiega: "Perdere non fa mai piacere, nessuna partita, in qualunque momento della stagione. Ma soprattutto nel precampionato è indispensabile dare il giusto valore anche alle sconfitte, come quella che è arrivata nella mini partita contro l’Inter, o quella ai rigori maturata dopo il pareggio dei 45’ contro il Milan. In questa fase, insomma, il risultato conta abbastanza poco, soprattutto in quel genere di torneo. È invece più importante continuare a lavorare per migliorare e insistere su quanto ha funzionato: in fondo queste partite devono servire proprio a questo, sia a livello personale sia a livello di squadra". L'eterno numero 10 juventino appare decisissimo e pronto a stupire in campo, per l'ennesima stagioneda protagonista nella sua squadra.

Infatti non vede l'ora di iniziare a fare sul serio e per questo racconta come lui e gli altri giocatori bianconeri si stiano preparando alla sfida europea: "Per quanto ci riguarda – chiarisce Del Piero – la concentrazione è già interamente rivolta all’impegno che più ci interessa in questo momento, ovvero la doppia partita contro lo Sturm Graz che vale l’accesso al tabellone principale di Europa League. È questo il primo obiettivo che ci siamo fissati e non dobbiamo fallirlo. Con questo spirito abbiamo ricominciato a lavorare in vista della trasferta di giovedì in Austria, prima delle due sfide che ci dovranno aprire le porte dell’Europa".

Marco Beltrami

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