Juventus, Conte: i motivi di un addio che potrebbe trasformarsi in un arrivederci
L’ombra di Antonio Conte continuerà ad aleggiare ancora a lungo in casa Juventus. Le dimissioni shock del tecnico salentino, e l’arrivo di Massimiliano Allegri sulla panchina bianconera non sono bastate e non basteranno a trasformare in un lontano ricordo le 3 ultime stagioni vissute con il mister salentino. I 3 scudetti consecutivi e il ritorno alla vittoria della Juventus dopo stagioni avare di sorrisi, rimarranno nella storia così come il piglio e la grinta di Conte che ha portato una ventata di aria nuova nel calcio italiano. E proprio la paura di non riuscire più a trasferire nei suoi ragazzi la sua grinta e la sua voglia di vincere sono uno dei motivi della scelta dell’ex centrocampista di lasciare la Juve. Dubbi palesati anche al termine della scorsa stagione, quando il rapporto con la dirigenza bianconera sembrava già arrivato al capolinea, con la decisione di proseguire comunque insieme per un’altra stagione rispettando il contratto che in realtà nascondeva un disagio. Un disagio probabilmente alimentato anche dall’impossibilità di ottenere sul calciomercato quelle risorse necessarie per far fare alla Juventus un’ulteriore salto di qualità in Europa.
L'interesse del Milan per Conte
Una somma di fattori che alla fine hanno spinto Conte a fare un passo indietro, lasciando la Juventus. Il tecnico dal canto suo anche in passato non ha mai nascosto la sua volontà anche in futuro di voler affrontare anche altre sfide. Parole che hanno fatto drizzare le antenne a numerosi club, non solo stranieri. Ecco allora l’interesse del Milan, come riportato dalle indiscrezioni di SportMediaset, pronto a puntare su Conte e sulla sua capacità di ricompattare spogliatoio ottenendo il massimo dai calciatori a disposizione. Doti indispensabili per una squadra rossonera reduce da una stagione a dir poco deludente. Contatti avviati, ma bloccatisi quasi in extremis con la Juventus pronta ad insistere per proseguire insieme, con il salentino incapace di fare un passo equivalente ad un vero e proprio tradimento per il popolo bianconero.
Per Conte la panchina della Nazionale o anno sabbatico?
E allora dopo alcuni mesi ecco l’addio, sorprendente e capace di aprire una serie di prospettive suggestive. Anno sabbatico, o ritorno subito in pista magari sulla panchina della Nazionale italiana che avrebbe un disperato bisogno di un Ct con le caratteristiche di Conte. Il mister ci pensa, con calma dopo le stress delle ultime stagioni vissute con il piglio di un condottiero pronto a spingere una Juventus plasmata a sua immagine e somiglianza oltre gli ostacoli. Le prossime settimane sicuramente saranno decisive per il futuro di Conte che per ora lascia un’eredità importante ma anche ingombrante per la Juventus.
Conte e la Juventus, un addio pronto a trasformarsi in arrivederci
Una Juventus che lo stesso Conte potrebbe riabbracciare in futuro. L’esempio di uno dei suoi maestri, Marcello Lippi infatti rappresenta un precedente importante: il tecnico viareggino si dimise nel 1999 nel corso di una stagione a dir poco tribolata. Il suo ritorno dopo quasi 3 stagioni riportò entusiasmo e stimoli nella Juventus che tornò al successo In Italia e ad un passo dalla Champions League. E chissà che l’ex pupillo di Lippi non segua lo stesso percorso, con una prospettiva che inevitabilmente fa tornare il sorriso ai tifosi bianconeri ancora sotto shock per l’addio del loro beniamino.