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Juventus, Conte cerca risposte dal doppio impegno con Fiorentina e Real Madrid

La stagione juventina sembra già a un bivio: prima la sfida del Franchi (“partita della vita”), poi il match contro il Real Madrid. In mezzo il caso ‘Vidal ritardatario’: “Le regole vanno rispettate per il bene e come esempio per tutti”.
A cura di Alberto Pucci
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Non siamo ancora al momento della verità ma, dai prossimi dieci giorni juventini, avremo "feedback" certi sullo stato della vecchia signora. Questo è quello che chiede Antonio Conte, condottiero di una barca che, in questo avvio di stagione, sembra andar meno veloce rispetto alla stagione scorsa. Complice una concorrenza più forte, qualche incidente di percorso e qualche polemica di troppo, i campioni d'Italia non sono partiti forte come nelle due precedenti stagioni. Domani la sfida contro i viola (gara da sempre molto sentita), mercoledi la trasferta al "Santiago Bernabeu" per la partitissima contro i "Blancos": "Il Real Madrid oggi non ha importanza – esordisce in conferenza stampa il tecnico – Per me oggi la partita della vita è quella con la Fiorentina. Affrontiamo un match alla volta, dobbiamo concentrarci sulla Fiorentina, sarà un match molto duro e dopo al novantesimo inizieremo a pensare al match contro il Real Madrid".

Grana Vidal e la sfida a Carletto – Per l'allenatore bianconero, che deve ancora decidere cosa fare con il "ritardatario" Vidal ("Non ho ancora parlato con lui, è giusto chiedere ad Arturo perchè si è presentato con un giorno di ritardo, saltando due allenamenti, visto che anche ieri non era presente. Esiste un regolamento: le regole vanno rispettate per il bene e come esempio per tutti"), Firenze e Madrid sono le cartine "tornasole" di questo avvio di campionato, specialmente la sfida contro Carlo Ancelotti rischia di diventare già decisiva nell'economia del girone continentale: "Sarà una bella sfida, prima al Bernabeu e poi allo Stadium – ha dichiarato Conte al sito Uefa  – Un modo per vedere se la nostra crescita sta continuando". Mercoledi l'ulteriore suggestione sarà rappresentata dall'incrocio con il suo ex allenatore Carlo Ancelotti: "Sono passati tanti anni da quando Carlo mi ha allenato  –  ricorda il tecnico bianconero -. Con lui ho trascorso due stagioni molto belle e intense. Ritrovarci, tecnico contro tecnico, purtroppo significa anche che stiamo invecchiando".

Roma protagonista – In conferenza stampa, Antonio Conte ha poi analizzato l'incredibile cavalcata della squadra di Rudi Garcia, anche ieri vittoriosa contro il Napoli: "La Roma l'ho sempre inserita tra le protagoniste, tra quelle 6-7 squadre che potevano ambire alla vittoria finale e ai primi tre posti. Ieri io ho visto due squadre fortissime, anche il Napoli, che saranno protagoniste fino all'ultimo della lotta per lo Scudetto". Una lotta alla quale vuol partecipare anche la Juventus, infortuni permettendo: "Gli infortuni fanno parte di un'annata, di una stagione, quindi bisogna metterli in preventivo – ha spiegato Antonio Conte ai giornalisti presenti – Noi abbiamo cinque attaccanti e quindi il momentaneo stop di Vucinic e Quagliarella darà più spazio a Tevez, Llorente e Giovinco, dei quali ho grandissima fiducia, credo ciecamente in loro. Fernando sta facendo degli ottimi progressi".

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