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Chiellini: “Juve, stringo i denti ma non so se ce la faccio per il Milan”

Il difensore bianconero, dopo il problema muscolare riscontrato a Udine, parla della sua condizione fisica: “Nelle prossime ore farò gli esami, ma sto bene. E’ solo un acciacco che mi porto dietro dalle battaglie passate”.
A cura di Alberto Pucci
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Dalle parti di Vinovo, oltre al futuro di Allegri, tiene banco anche la condizione fisica di Giorgio Chiellini dopo l'ennesimo infortunio stagionale. Il difensore, uscito per un risentimento muscolare durante la gara contro l'Udinese, rischia dunque di saltare le prossime importanti partite contro Milan e Porto. Un'eventualità che però non ha spaventato il difensore bianconero, tutt'altro che rassegnato a dare ancora forfait: "Nelle prossime ore farò gli esami, ma sto benino – ha spiegato il giocatore in un'intervista a Sky Sport – Non è niente di particolare, ogni tanto ho qualche acciacco che mi porto dietro dalle battaglie passate. Vedremo in quanti giorni potrò recuperare. In campo contro il Milan? Ci sono pochi giorni, non so se riuscirò ad esserci. Dobbiamo valutare e tra domani e dopo domani ne sapremo qualcosa di più, però non è una cosa che andrà per le lunghe".

L'incontro con il Diavolo

L'intervista concessa è servita anche per fare il punto della situazione dopo il pari di Udine: "Non abbiamo fatto una grandissima partita, ma non si può essere sempre al 100%. Sarebbe stato meglio vincere, ma abbiamo dato comunque una prova di maturità in una partita importante". Archiviata la battaglia della "Dacia Arena", ora c'è il Milan nel mirino della Juventus. Dopo le due sconfitte di Milano e Doha, per Chiellini e compagni è arrivato il momento di prendersi un'ulteriore rivincita: "La sconfitta dell'andata non mi brucia per niente – ha spiegato il difensore – Brucia di più la finale di Supercoppa. A loro sono andati tutti i complimenti, ma penso che sia stato demerito nostro. Il Milan rimane comunque una buona squadra e sta mettendo in mostra tanti giovani, che saranno il fiore all'occhiello della Nazionale italiana per tanti anni".

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