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Juventus, Buffon: “Quasi un miracolo”

Il portiere della Juventus, rende omaggio ai compagni di squadra dopo il successo fondamentale in Champions League: “Dopo la sfortuna che abbiamo avuto in Grecia, ci meritavamo questa vittoria!”.
A cura di Alberto Pucci
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Alla fine ha festeggiato, anche lui, sotto la curva dei tifosi bianconeri. Per Gigi Buffon, protagonista della sfida contro l'Olympiakos, c'è stato però il rischio che la serata della sua squadra venisse compromessa proprio da un errore del suo capitano. Ai microfoni di Sky, il portiere bianconero, ha voluto raccontare l'episodio che ha generato il corner dal quale è scaturito il gol del pareggio greco: "Ho toccato il pallone in angolo, perché ho pensato che fosse meglio non rischiare una presa – spiega Buffon – Ho regalato un corner che ha messo a repentaglio la qualificazione. Abbiamo preso i due gol, entrambi da palle inattive e sarebbe stata una punizione troppo severa, anche perchè abbiamo collezionato una marea di palle gol. Sul 1 a 2, potevamo perdere fiducia ed abbatterci, anche se in cuor mio ho sempre sperato nel miracolo sportivo: la sorte ce lo doveva per quello che abbiamo fatto stasera e in Grecia".

La scelte di Allegri – Non è stata una passeggiata per giocatori e tifosi juventini. Nonostante la grande partita della Juventus, l'Olympiakos ha fatto tremare tutti. Specialmente nella ripresa, i tifosi hanno visto da vicino il "remake" della notte di Istanbul: "L'aspetto psicologico è importante in queste situazioni – dichiara Buffon – Abbiamo cominciato la partita nel migliore dei modi, ma dopo il loro gol abbiamo concesso qualcosa dal punto di vista della convinzione e dell'agonistimo. Siamo stati bravi a rimanere in partita, a ricominciare a macinare gioco e a trovare la vittoria finale. Il nuovo modulo? I miei compagni hanno fatto un'ottima gara, abbiamo concesso veramente poco. Ci siamo difesi bene e con ordine. Stasera abbiamo proposto il gioco in un modo diverso, dando l'idea di squadra più vicina allo stile europeo. Quando hai difensori forti come i nostri, penso che una squadra debba osare e prendere questo tipo di decisioni per poter fare il salto di qualità".

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