Juventus, Buffon: “E’ un piacere tornare a Dortmund, questo stadio carica anche noi”

L'ultima volta che è entrato sul terreno di gioco del "Westfalenstadion" (oggi Signal Iduna Park), Gigi Buffon aveva addosso la maglia della Nazionale. Da quel 4 luglio 2006 è passato davvero tanto tempo, ma il ricordo e le emozioni di quella semifinale mondiale sono ancora vive nella mente del capitano della Juventus. A distanza di anni, e con un obiettivo diverso da conquistare, Buffon spera che il risultato finale possa essere simile a quello "confezionato" dai due gol di Grosso e Del Piero (manco a farlo apposta: due ex juventini), anche a costo di battagliare contro Reus e compagni per 120 minuti. Il passaggio del turno è davvero troppo importante per la squadra di Massimiliano Allegri. Al di là del prestigio e del fattore economico, c'è da alzare l'asticella europea e rimediare allo shock della scorsa stagione, quando il Galatasaray costrinse la vecchia signora a "traslocare" in Europa League: "Giocare in questo stadio è sempre bello – ha dichiarato Buffon in conferenza stampa – Tornare in un tempio simile dove sei stato protagonista con la nazionale e con il club, è qualcosa che entusiasma ed emoziona sempre. Qui è difficile vedere partite banali o di basso livello".
Lo stimolo bianconero – Ad aspettare i campioni d'Italia, nonostante le cose in Bundesliga non vanno come dovrebbero, ci sarà un intero stadio dall'atmosfera rovente. Il pubblico di Dortmund, perso il treno per strappare il titolo al Bayern Monaco, crede ancora nella qualificazione dopo una Champions League tutto sommato positiva per i ragazzi di Jurgen Klopp: "In questo stadio la tifoseria vive con trepidazione la partita fino alla fine – conclude Buffon – Il Borussia Dortmund spesso sfrutta la spinta che sa dare il suo pubblico, ma questo è un fattore che può stimolare anche noi. Nel nostro gruppo c'è gente esperta che ha già provato certe sensazioni e difficilmente si farà suggestionare dal calore del pubblico di casa". L'arena è pronta, i guerrieri pure. Ora non resta che aspettare il fischio d'inizio di una partita che potrebbe aprire le porte dei quarti di finale e, magari, proiettare i bianconeri verso lo stesso stadio dove nel 2006 (grazie alla vittoria di Dortmund) Buffon e compagni alzarono al cielo la Coppa del Mondo: "Finchè abbiamo l'opportunità di poter allungare questo sogno – ha commentato il capitano bianconero ai microfoni di Mediaset – vogliamo coltivarlo e perseguirlo. Non costa nulla e abbiamo le qualità per poter andare avanti".