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Juventus, Buffon: “C’è stato un momento dove ci avevo quasi creduto”

Il capitano della Juventus, al triplice fischio finale della sfida di Berlino, commenta in maniera amara il risultato del match contro i blaugrana: “Sono deluso per come è finita”. L’orgoglio di Morata: “La Juventus tornerà in Champions ancora più forte”.
A cura di Alberto Pucci
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Ora che la festa è finita e che, alla fine, a festeggiare sono stati soltanto quelli del Barcellona, la Juventus chiude la sua splendida avventura europea con tristezza e malinconia. Davanti alla gioia di Neymar e soci e alla coppa che prendeva la strada verso la Spagna, molti giocatori bianconeri sono rimasti attoniti e in lacrime in mezzo al campo. Il primo a presentarsi davanti alle telecamere di Sky, è stato il capitano Gigi Buffon: il migliore in campo nella squadra di Allegri. Sono state, infatti, le incredibili parate del portiere juventino a tenere accesa la fiammella della speranza, prima del doppio colpo finale di Suarez e Neymar: una mazzata per il cuore di Buffon e di tutta la gente bianconera presente a Berlino. "Tristezza? Sono un ragazzo che sa sempre gestire con molto equilibrio i momenti, sia quelli di grande gioia che quelli deludenti come questo – ha dichiarato BuffonOvviamente c'è molta delusione dopo questa sconfitta, ma è la legge dello sport e bisogna prenderne atto".

Berlino, questa volta, non ha sorriso al calcio italiano. Il miracolo che Buffon e compagni riuscirono a costruire in "quel" mondiale, contro una Francia temibile quanto questo Barcellona, rimarrà purtroppo l'unica fotografia positiva per il nostro movimento: "Prima di questa delusione, però, abbiamo avuto tante gioie che abbiamo condiviso con la nostra gente e il nostro popolo – ha continuato Buffon –  Ci è dispiaciuto non arrivare alla fine come volevamo e come meritavamo, per quello che abbiamo fatto in questo percorso di grande crescità. Questa sera c'è stato un momento dove ci avevo quasi creduto. Le lacrime di Pirlo? Dispiace a tutti ed è molto soggettivo il modo di esternare le proprie amarezze e le proprie emozioni. Fa molto piacere vedere come Andrea, in un modo così forte, trasmetta quello che è il suo sentimento".

Sconsolati e tristi, i giocatori della Juventus sono usciti dal campo a testa alta. Un orgoglio dichiarato anche da chi aveva rianimato il tifo della vecchia signora: "Abbiamo avuto la possibilità di vincere, non ci siamo riusciti e penso che sarà difficile tornare a disputare una finale di Champions League – ha dichiarato Alvaro Morata, ai microfoni Sky – Dobbiamo tornare a lavorare duramente, perché questa squadra è un grande gruppo e una grande famiglia. La Juventus non deve porsi limiti, un giorno potrebbe anche tornare in finale e vincere una Champions League. I dirigenti stanno lavorando per rendere la squadra ancora più forte. Dobbiamo ringraziare tutti i tifosi che sono venuti a Berlino. Siamo orgogliosi di loro e di indossare questa maglia".

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