Juventus-Bologna, Serie A: le delusioni bianconere contro la favola rossoblù
Sarebbe stato facile disegnare l'anticipo dell'Olimpico di Torino come il match del possibile riscatto bianconero, quello nel quale i padroni di casa avrebbero dovuto vincere a tutti i costi per ricominciare la corsa verso quella Champions League, allontanatasi a ben 7 lunghezze.
In realtà Juventus–Bologna si è rivelato un match interditorio sopratutto per i padroni di casa: già era inutile infatti esaltarsi in caso di un'eventuale vittoria, tra l'altro unico risultato possibile per i bianconeri, visto l'andamento altalenante della compagine juventina che aveva dimostrato già nel turno scorso come la vittoria contro l'Inter abbia rappresentato un episodio isolato, alla luce della successiva sconfitta con il Lecce. Bisognava assolutamnete sfruttare il fattore campo, approfittando anche della notevole differenza di valori tra le due squadre, che hanno vissuto una stagione molto diversa ma estremamente significativa.
Volendo fare un confronto ed una riflessione il team di Delneri avrebbe sopratutto ora molto in realtà da attingere dai rossoblù emiliani che quest'anno sono stati davvero esemplari e in caso di salvezza potranno davvero esultare, per aver dimostrato quanto con il lavoro e l'entusiasmo si possa andare lontano. Gravissimi problemi societari, stipendi non pagati, punti di penalizzazione, ma nonostante questo i ragazzi di Malesani sono stati capaci di infilare una serie di risultati positivi ottimi e incoraggianti che hanno inevitabilmente dato al tutto il colore dell'impresa. Un po' quello che è mancato alla Juventus, incapace di gettare il cuore oltre l'ostacolo, anzi alle volte abulica e priva di stimoli come, per esempio nella sconfitta a Lecce.
Un incontro che comunque non ha perso il suo fascino, sopratutto alla luce dei tanti cambiamenti effettuati dall'allenatore bianconero per la sua squadra che aveva vissuto una settimana a dir poco dura: dopo la sfuriata del Presidente Agnelli furibondo, culminata nelle doppie sedute punitive Delneri aveva sperimentato nuove soluzioni cambiando modulo e giocatori, nella speranza di rinvigorire animo e speranze dei suoi alfieri. Inutile sottolineare quanto il futuro del Mister di Aquileia sia in bilico e appare segnato in negativo forse a prescindere dalle prossime prestazioni della sua squadra: sicuramente sarà difficile, quasi impossibile incassare 11 vittorie consecutive come vorrebbe il giovanissimo Patron (dichiarazioni che forse risuonavano sopratutto come una provocazione, per l'intera rosa), ma bisognerà ottenere più successi possibili.
Storicamente il match contro gli emiliani è sempre stato ostico per la Juve, che negli anni ha dovuto affrontare sempre una squadra motivatissima anche alla luce di vecchi episodi arbitrali che spesso hanno sorriso ai piemontesi. Infatti ancora una volta gli occhi sono stati puntati tutti su di lui, su quel Marco Di Vaio che ha siglato la doppietta decisiva nei gol Juventus-Bologna 0-2, dopo aver nella sua carriera contribuito a scrivere pagine importanti della storia bianconera, diventandone nello scorso inverno uno degli obiettivi principali del calciomercato. A far da controaltare alla prestazione di Di Vaio e dei suoi compagni di squadra ci sono state le Pagelle Serie A, Juventus-Bologna, dei bianconeri davvero tristi e da brividi.