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Juventus, Bernardeschi vota CR7: “Cristiano Ronaldo è meglio di Messi”

Dopo le prime settimane passate insieme al portoghese, l’ex attaccante della Fiorentina ha tracciato un primo bilancio: “L’arrivo di Cristiano ha portato qualcosa in più. Averlo vicino è un esempio per un giovane e a me sta aiutando molto. Merita il Pallone d’Oro. E’ il più forte al mondo e l’ho sempre preferito all’argentino”.
A cura di Alberto Pucci
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Dopo aver saltato per squalifica la gara di Champions League contro lo Young Boys, Cristiano Ronaldo è pronto a riprendere il suo posto in occasione della trasferta di Udine del prossimo weekend. A fianco a lui, in campo dall'inizio o prima della partita durante il riscaldamento, ci sarà anche Federico Bernardeschi: uno dei compagni che più è rimasto estasiato dallo sbarco di CR7 a Torino.

"E' il più forte al mondo, l'ho sempre preferito a Messi – ha spiegato l'ex viola a ‘Tuttosport' – E' un ragazzo eccezionale con una positività contagiosa. Il suo arrivo ha portato ancora un qualcosa in più. Averlo vicino è un esempio per un giovane: devi prendere spunto da come si allena, cercare di rubare qualche dettaglio e farlo tuo. A me ha aiutato e sta aiutando. E’ un esempio da seguire, ovviamente restando fermo sulla tua personalità e i tuoi obiettivi".

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Il rapporto con Allegri

"L'arrivo di Cristiano ha portato qualcosa in più – ha aggiunto il giocatore bianconero – Basta pensare all’espulsione di Valencia: il fatto che uno ha vinto 5 Palloni d’Oro, cinque Champions e tutto il resto si metta a piangere perché è stato espulso la dice lunga sulla sua passione. Sono andato a dirgli di stare tranquillo, che è il più forte del mondo, perché non volevo vederlo piangere: non se lo meritava perché quell’espulsione era stata realmente ingiusta. Credo che il Real abbia perso tanto, quando va via il più forte al mondo si sente. Merita il Pallone d’oro. In questi 10 anni lui e Messi sono stati talmente superiori che non c’è storia. Quando si ritireranno potrà vincere qualcun altro".

Bacchettato da Allegri subito dopo la partita con gli svizzeri, Bernardeschi ha poi parlato della sua crescita e del suo rapporto personale con l'allenatore livornese: "In realtà è è 2-3 anni fa che ho fatto il vero salto di qualità. L'ho fatto a livello mentale, ho capito che nessun minuto va sprecato. Con il mister ho un bellissimo rapporto. Con lo Young Boys mi ha tirato un po’ le orecchie, ma mi trovo molto bene con lui".

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